Trieste, 08 set - Con risorse regionali per circa 55 mila euro,
sui fondi della cooperazione decentrata e della cooperazione allo
sviluppo, sono stati finanziati nella cittÖ boliviana di
Cochabamba, 800 mila abitanti nella Cordigliera delle Ande (a
Sud-Est della capitale La Paz), i progetti per il rifacimento
dell'acquedotto nel carcere dell'Abra e per la realizzazione di
un centro educativo/formativo per bambini con gravi difficoltÖ
uditive.
Ed oggi, a Trieste, mons.Tito Solari, arcivescovo di Cochabamba
(ma nativo di Pesariis, in Carnia) e padre Eugenio Coter,
direttore della Caritas nella cittÖ andina, hanno espresso al
presidente della Regione Riccardo Illy ed all'assessore ai
Rapporti Internazionali Ezio Beltrame la loro gratitudine per
l'impegno del Friuli-Venezia Giulia in queste attivitÖ.
Perchá ß proprio grazie al finanziamento della Regione, "un vero
ponte di solidarietÖ tra la Bolivia e la mia terra" ha
sottolineato mons.Solari, che nel carcere di massima sicurezza
dell'Ambra ora il clima che si respira ß un po' meno violento:
nel gennaio di quest'anno, infatti, proprio a causa della
mancanza di acqua (il penitenziario ß stato costruito da poco ma
ci si era dimenticati delle condutture idriche......), i detenuti
hanno preso in ostaggio il direttore del carcere e solo
l'intervento e la mediazione di mons.Solari e di padre Coter, con
la promessa di far giungere l'acqua nel carcere, hanno
scongiurato probabili atti di violenza.
Oggi finalmente, ha evidenziato Solari ad Illy, l'acquedotto ß
stato realizzato ed ß avviato a conclusione il centro di
formazione per una settantina di giovani.
Il presidente Illy, che ha espresso il suo compiacimento per il
fatto che il contributo della Regione si sia tramutato in
"risultati concreti", ha indicato la volontÖ dell'Amministrazione
del Friuli-Venezia Giulia di proseguire e rinvigorire le attivitÖ
di cooperazione e di solidarietÖ internazionali confermando
l'impegno regionale ad altre iniziative di mons.Solari in
Bolivia, indirizzate nel corso dei prossimi mesi alla
realizzazione di pozzi ed acquedotti per alcuni piccoli centri
montani dell'area di Cochabamba.
Dunque, un maggior impulso della Regione a questi progetti, "con
più coraggio e maggiori disponibilitÖ finanziarie", ha indicato
Illy, nella prospettiva di centrare l'obiettivo (giÖ attuato da
alcune Nazioni) di riservare l'1 per cento del proprio bilancio
alle iniziative di cooperazione e di aiuto ai Paesi più poveri e
bisognosi del mondo.
ARC/Roberto Micalli