Trieste, 15 dic - "La cabinovia metropolitana di Trieste sarà
non solo un mezzo di trasporto importante tra il Carso e il mare
ma anche un simbolo e un attrattore turistico per la città".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti al Trieste Convention Center in Porto Vecchio
dove è stata organizzata una tre giorni di ascolto e di confronto
sulla nuova mobilità sostenibile nel capoluogo del Friuli Venezia
Giulia.
"Il Comune di Trieste - ha detto Roberti - è stato bravo ad
aggiudicarsi 48 milioni del Pnrr vincendo la concorrenza di altre
città, così come è stato un successo per le Ferrovie Udine
Cividale ottenere risorse per 40 milioni: questo significa che
nella nostra Regione ci sono progettualità che propongono idee di
sviluppo e di futuro convincenti".
Roberti ha ricordato come l'idea di un collegamento funicolare
non sia priva di precedenti. "Anzi, la prima proposta di una
cabinovia a Trieste risale addirittura al 1937, prima ancora del
progetto affacciatosi negli anni Settanta. Ciò significa che la
visione di chi ha amministrato la città è stata da lungo tempo
quella di puntare su una soluzione come questa per collegare
altopiano e lungomare".
La nuova cabinovia permetterà di spostarsi dal Carso al
waterfront in 14 minuti lungo 4.251 metri con una capacità di
1.800 passeggeri/ora assicurata da cabine da 10 posti a sedere
anche per disabili in partenza ogni 20 secondi, per un costo di
viaggio uguale a quello di un biglietto dell'autobus.
Il pomeriggio di confronto in Porto Vecchio, moderato dal
direttore del servizio Open government e informazione
istituzionale del Comune di Trieste Vittorio Sgueglia della
Marra, ha visto gli interventi tra gli altri del sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza, del presidente dell'Autorità di sistema
portuale del mare Adriatico Orientale Zeno D'Agostino,
dell'architetto Andreas Kipar e del direttore del dipartimento
Territorio Economia Ambiente Mobilità del Comune di Trieste
Giulio Bernetti.
ARC/PPH/ma