ALLUVIONE/ TRA DUE GIORNI BOZZA ORDINANZA

Malborghetto, 01 set - Si sono ritrovati d'accordo, oggi a Malborghetto, l'assessore regionale alla Protezione Civile Gianfranco Moretton ed il capo della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso, nel confermare "tempi rapidi e poche chiacchiere" per cercare di tornare alla normalitÖ nelle zone della Val Canale - Canal De Ferro ferite dall'acqua, dal fango, dalle frane nelle difficili ore del pomeriggio di venerdå scorso. E dunque, giÖ mercoledå prossimo, ci sarÖ la prima riunione a Roma tra Moretton e Bertolaso, tra le Protezioni civili nazionale e del Friuli-Venezia Giulia, per mettere a punto la bozza dell'ordinanza che definirÖ in un primo dettaglio, ha sottolineato lo stesso assessore, l'esatta delimitazione delle aree colpite (presumibilmente circoscritta ai Comuni di Malborghetto-Valbruna, Pontebba, Chiusaforte, Tarvisio, Dogna, Moggio Udinese e Resiutta), la situazione dei versanti montani e degli smottamenti, gli strumenti più idonei di verifica dei danni patiti dalle abitazioni, dalle attivitÖ produttive, dagli esercizi commerciali, i possibili interventi finanziari a favore dei privati, accanto alla valutazione dell'opportunitÖ di "una rivisitazione - ha affermato l'assessore - degli strumenti urbanistici per l'eventuale ricollocazione sul territorio, in aree diverse dalle attuali, di case ed attivitÖ economiche". "Un'ordinanza - hanno confermato Moretton e Bertolaso - che dovrÖ effettivamente rispondere alle esigenze di questa comunitÖ", i cui sindaci Alessandro Oman, Luigi Clauderotti, Alessandro Ambrosino, Franco Baritussio, Renato Taurian, Ezio De Toni e Mario Bergamini hanno ribadito la ferma volontÖ delle proprie genti di restare radicate al territorio. A questo atto, che Moretton vuole valutare con i sette sindaci nell'arco di questa settimana, seguirÖ, nella seduta del Consiglio del Ministri di giovedå 4 settembre, la dichiarazione di stato di calamitÖ naturale giÖ richiesta dal presidente della Regione Riccardo Illy " e sicuramente un primo stanziamento di risorse da parte dello Stato", ha aggiunto Bertolaso, in particolare per le opere viarie e per i danni subiti dai privati. ALLUVIONE/COMMENTI Malborghetto, 01 set - "Anche questa putroppo ennesima emergenza che colpisce la nostra regione - ha ribadito l'assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Moretton, che ha fatto rispettare nel corso della riunione svoltasi a Palazzo Veneziano di Malborghetto un minuto di rccoglimento in memoria delle due vittime - vogliamo affrontarla ripercorrendo il 'modello Friuli' (la ricostruzione post-terremoto del 1976, ndr) facendo tesoro delle successive esperienze che abbiamo maturato in Friuli-Venezia Giulia". "La presenza, oggi, del responsabile del dipartimento nazionale di Protezione civile Bertolaso - ha aggiunto - ci conforta e testimonia che anche questa volta lo Stato ci ß vicino nelle avversitÖ. Sono sicuro che la solidarietÖ dello Stato e del Governo nazionale e l'operato dei nostri parlamentari e dei consiglieri regionali di ogni colore politico ci aiuteranno ad uscire dalla difficile situazione". "All'odierna calamitÖ, in quest'occasione ancora più 'cattiva' di altre volte, contrapponiamo la compostezza e la serietÖ delle nostre genti per tornare alla situazione di normalitÖ; comunitÖ che se sono costrette a convivere con eventi disastrosi si rimboccano subito le maniche e credono nelle istituzioni, forti proprio dell'opera di ricostruzione che ha fatto seguito al sisma del 1976". L'assessore Moretton ha poi voluto ringraziare tutti i volontari delle tantissime squadre comunali di Protezione civile intervenute sui luoghi più colpiti dall'alluvione, accanto a vigili del Fuoco, forestali, forze dell'ordine, tecnici ed esperti della Provincia di Udine e degli enti di servizio (Croce Rossa, ANAS, Enel, ecc.). Ed a tutti questi soccorritori, arrivati da ogni parte del Friuli-Venezia Giulia ma anche da regioni vicine, ß giunto anche il ringraziamento di Guido Bertolaso, che ha voluto evidenziare come proprio i volontari di Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia rappresentino una "risorsa eccezionale", grazie anche all'attenzione, in macchinari ed attrezzature, fornita dall'Amministrazione regionale. "Siete un esempio - ha proseguito Bertolaso - per la Protezione civile nazionale", ricordando l'intervento dello scorso anno nel Molise terremotato, e purtroppo "temo che se questa calamitÖ fosse avvenuta in qualche altra parte d'Italia ora saremmo qui a contare i morti". Alla riunione di oggi sono, tra gli altri, intervenuti i consiglieri regionali Paolo Ciani, Virgilio Disetti e Renzo Petris, il senatore Giovanni Collino, il vicepresidente della Provincia di Udine Renato Carlantoni e, in rappresentanza del Ministro per l'Ambiente il direttore generale Gianfranco Mascazzini. ARC/Roberto Micalli