INCONTRO TRA ILLY E DELLA VALENTINA

Trieste, 28 ago - Investire su innovazione e ricerca per accrescere il trasferimento di conoscenze alle imprese, facendo leva sulla straordinaria presenza di ricercatori che pone il Friuli-Venezia Giulia all'avanguardia in Italia. E favorire la formazione rivolta agli imprenditori, magari attraverso la finanziaria Friulia, che può divenire soggetto promotore di iniziative in queste senso. Queste le ricette a medio lungo termine che, secondo il presidente della Giunta regionale, Riccardo Illy - il quale ha incontrato oggi a Trieste il presidente della Federazione regionale degli industriali Piero Della Valentina - possono avere positive ricadute sul tessuto industriale della regione. Ma per affrontare l'attuale congiuntura negativa ("difficile ma non drammatica", ß stata definita) puo' anche essere necessario qualche intervento a breve. Ad esempio "allungare i tempi di ammortamento dei mutui quale manovra utile a stimolare gli investimenti", ha detto Illy, giudicando positiva una recente ipotesi di Adalberto Valduga. Su questi temi il presidente della Regione ß aperto ad idee e suggerimenti che possono venire dal mondo imprenditoriale, con il quale oggi ß stato certamente aperto un dialogo costruttivo. "Abbiamo definito un metodo di lavoro - ha spiegato Della Valentina - che ci vedrÖ contribuire assieme al raggiungimento di risultati comuni". "Crediamo che si possa realizzare una politica innovativa per lo sviluppo dell'economia - ha evidenziato Illy - che crei maggiore ricchezza: in questo modo si puo' instaurare un circolo virtuoso, in quanto questa maggiore ricchezza puo' poi essere ridistribuita e reinvestita, con il risultato di rafforzare la coesione sociale e di determinare un ulteriore sviluppo". Al momento, tuttavia, bisogna fare i conti con la stagnazione, che però "ß globale, non solo regionale o italiana". Anche se Illy ha detto di condividere le tante analisi fatte in questi giorni. Esse indicano da un lato l'insufficiente capacitÖ delle aziende regionali di acquisire conoscenze. Dall'altro una eccessiva attenzione al prodotto, mentre troppo scarsa ß la valorizzazione del mercato. L'attuale calo dell'export regionale (- 6 per cento) puo' essere quindi affrontato anche rafforzando marchio, comunicazione, rete di distribuzione delle imprese. Secondo il presidente Illy vi sono inoltre opportunitÖ, da parte delle aziende più piccole, di delocalizzare alcuni processi produttivi e di consorziarsi per altri. C'ß condivisione, infine, sulla necessitÖ di agire prevalentemente in una prospettiva di "sistema regionale" per non favorire questa o quell'area, e di lavorare assieme per anticipare i problemi e non trovarsi a discuterne dopo. Nel colloquio con Piero della Valentina, cui il presidente Illy ha fatto le congratulazioni per la recente nomina ai vertici della Confindustria regionale, non senza rivolgere un ringraziamento per l'opera svolta dal predecessore Andrea Pittini, non si ß parlato esclusivamente di crisi economica, e nemmeno solo di industria. Della Valentina ha infatti illustrato a Illy il nuovo modello di organizzazione interna che si sta sviluppando nell'ambito della Federazione degli industriali. Esso ß basato su due direttori generali (Bruno Baldi e Massimo Mazzariol, entrambi presenti all'incontro odierno) e sulla creazione di cinque commissioni che dovranno analizzare tematiche quali relazioni sindacali, logistica e infrastrutture, finanza, ambiente, immigrazione e integrazione. Della Valentina ha anche annunciato che la Federazione sta lavorando ad un progetto su una nuova regolamentazione del mercato del lavoro, che verrÖ presentato al presidente Illy nei prossimi mesi. Nel corso del colloquio si ß quindi discusso anche di CRO di Aviano e in genere del ruolo degli di Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, poichá Piero della Valentina ricopre anche l'incarico (in scadenza a ottobre) di Commissario straordinario del Centro di Riferimento Oncologico. Un istituto "dove c'ß tanta qualitÖ", secondo Della Valentina, "ma occorre ragionare in prospettiva per mantenerla". Secondo Illy sarÖ necessario approfondire la nuova normativa nazionale sugli IRCCS (che prevede di superare la lunga fase dei commissariamenti che si protrae dal 1991) per arrivare all'insediamento di un Consiglio di amministrazione pienamente operativo, evitando il rischio di eventuali fasi di stallo che potrebbero danneggiare l'attivitÖ coså del CRO come del Burlo di Trieste. ARC/PPD