PREINTESA EZIT-PORTO TS PER "ARMONIZZAZIONE"

Trieste, 08 ago - I presidenti dell'AutoritÖ portuale di Trieste e dell'EZIT (Ente zona industriale di Trieste), Maurizio Maresca e Pierpaolo Ferrante, hanno siglato oggi alla presenza del presidente e del vicepresidente della Regione, Riccardo Illy e Gianfranco Moretton, un documento di preintesa alla sottoscrizione del protocollo per l'armonizzazione degli strumenti di pianificazione territoriale legati alle possibili future attivitÖ economico-marittime della provincia di Trieste. Protocollo che sarÖ successivamente proposto alla firma, oltrechß di Porto ed EZIT, anche di Regione, Provincia di Trieste, Comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle, che hanno partecipato al "tavolo di regia" a suo tempo promosso dalla stessa Amministrazione del Friuli-Venezia Giulia proprio allo scopo di definire la compatibilitÖ tra i diversi strumenti e livelli di pianificazione territoriale. Il piano regolatore portuale ed il piano infraregionale dell'EZIT, accanto ai piani regolatori comunali, rappresentano infatti (come indicato nel documento di preintesa) fattori indispensabili per lo sviluppo delle attivitÖ portuali e produttive affacciate sul mare in quanto le aree produttive prossime alla costa, "in virtù della particolare connotazione geografica, naturale ed insediativa dello spazio territoriale che prospetta sul golfo di Trieste", costituiscono un'opportunitÖ economica da tenere in alta considerazione "nell'impostazione delle strategie di sviluppo economico e territoriale". Il documento sottoscritto oggi individua alcuni indirizzi di fondo per armonizzare le previsioni dei diversi piani urbanistici. Tra questi, nell'ipotesi di delocalizzazione di funzioni portuali commerciali (traffico merci) che allo stato attuale sono svolte nel Porto Vecchio, si prevede che esse possano trovare prioritÖ localizzative nell'area ex-Esso/terrapieno di via Errera ed in eventuali aree aggiuntive di uguale, o maggiore, potenzialitÖ e dotate di adeguati fondali, strutture e accessibilitÖ pari o migliorative rispetto a quelle aree utilizzate nel Porto Vecchio. Nell'area della Ferriera di Servola e nelle aree poste lungo il canale industriale di Zaule (comuni di Trieste e di Muggia), compresa l'area ex-Aquila a mare della Statale 15 e della Provinciale 14, nonchá sulle aree demaniali marittime fino al Rio Ospo, troveranno collocazione attivitÖ portuali, industriali e logistiche, di movimentazione, di stoccaggio, di prima lavorazione e di trasformazione delle merci, escludendosi peraltro nuovi insediamenti per movimentazione e/o stoccaggio di prodotti sia petroliferi che gassosi nell'ambito ex-Aquila/Valle delle Noghere del comune di Muggia; per quanto riguarda l'area denominata Porto Franco Olii Minerali la stessa verrÖ destinata - superando l'attuale dispersione - alla movimentazione dei prodotti petroliferi. Le attivitÖ terziarie e commerciali - ß evidenziato nella preintesa - si svilupperanno concentrate in un'area tendenzialmente non superiore a 20 ettari da localizzare nella parte della Valle delle Noghere posta in prossimitÖ del previsto raccordo viario Lacotisce-Rabuiese (in comune di Muggia). La restante parte dell'ambito ex-Aquila/Valle delle Noghere ospiterÖ insediamenti industriali. Queste indicazioni, segnala infine il documento, restano condizionate alla bonifica e messa in sicurezza delle aree che lo richiedono a seconda delle specifiche attivitÖ da insediare e sulla base delle vigenti disposizioni normative. ARC/Roberto Micalli