Parigi, 02 ago - Un'altra significativa quanto emblematica tappa
nella marcia di avvicinamento verso Lignano 2005, le Giornate
olimpiche della gioventù europea, si ß compiuta sulle rive della
Senna.
Parigi, dove domenica scorsa si ß concluso il Tour de France e
dove fra due settimane si esibiranno le stelle dell'atletica
internazionale nei campionati mondiali, ß stata infatti sede in
questi giorni della settima edizione estiva di queste autentiche
mini olimpiadi, che hanno coinvolto circa 2500 giovani promesse
di 48 Paesi europei, impegnate in dieci diverse discipline.
E ieri sera nello stadio Charlety, a conclusione di una cerimonia
di chiusura volutamente sobria per recuperare i valori
fondamentali che hanno ispirato la carta olimpica, il sindaco di
Lignano Silvano Delzotto ha ricevuto dalle mani di Jacques Bravo,
presidente del Comitato organizzatore di Parigi 2003, la bandiera
olimpica che sventolerÖ a Lignano dal 3 all'8 luglio del 2005.
La tradizionale consegna della bandiera, alla quale erano
presenti anche l'assessore comunale allo sport e al turismo
Gianni Iermano ed il segretario del Comitato esecutivo di Lignano
2005, Piergiorgio Baldassini, ha rappresentato dunque il
simbolico cambio di consegne.
Parigi ha abbandonato la scena, con un saluto ed un augurio a
Lignano, citato anche nella pubblicazione ufficiale di questa
edizione dei Giochi, lasciando che d'ora in poi, con
l'avvicinarsi di questa manifestazione-evento alla quale mancano
701 giorni, i riflettori e le attenzioni del mondo sportivo e
della stampa si puntino sul Friuli-Venezia Giulia, una regione
che si sta sempre più affermando a livello internazionale come
sede in grado di organizzare ed ospitare grandi eventi.
Un'iniziativa che, accanto all'importanza sotto il profilo
sportivo, potrÖ costituire anche una straordinaria occasione di
ulteriore promozione dell'immagine turistica della localitÖ
balneare e dell'intero Friuli-Venezia Giulia.
"Sono almeno tre - fa notare il primo cittadino Delzotto - le
carte vincenti del progetto di Lignano 2005: la nostra capacitÖ
di attrarre i turisti, la volontÖ del comprensorio di
collaborare, l'impegno dell'Amministrazione regionale che ci
sostiene sotto il profilo finanziario. Sono convinto che questo
mix, unito alla professionalitÖ di chi opera nell'ambito del
CONI, ci consentirÖ di essere all'altezza di una capitale come
Parigi".
ARC/Pierpaolo Dobrilla