PARERE POSITIVO SU RIFIUTI E PIANO INVESTIMENTI

Udine, 31 lug - Parere positivo dell'Assemblea delle Autonomie Locali su entrambi i punti all'ordine del giorno della convocazione odierna indetta a Udine, nella sede della direzione regionale, per esaminare - presente l'assessore competente Ezio Beltrame - il regolamento che disciplina il rilascio dei provvedimenti autorizzatori relativi agli impianti esistenti di trattamento di rifiuti liquidi per conto terzi ed il Piano straordinario per gli investimenti previsto dalla legge finanziaria di quest'anno. La questione dei rifiuti riguarda circa una ventina di impianti esistenti sul territorio che non hanno avuto una valutazione istruttoria completa sotto il duplice profilo della disciplina dello smaltimento dei rifiuti e della valutazione della loro compatibilitÖ ambientale in base alla normativa sul VIA. Alla base del problema c'ß una successione di norme, anche regionali, oggetto di censura di incostituzionalitÖ, il che comporta una regolamentazione diversa dell'attivitÖ. La Regione ha elaborato una bozza di regolamento, oggi sottoposta al parere - risultato favorevole - dell'Assemblea, per giungere a un "provvedimento espresso di autorizzazione" riesaminando gli aspetti strutturali e tecnologici degli impianti per renderli legittimi sotto il profilo formale e sostanziale, consentendo di proseguire le attivitÖ in regola, ovvero di chiudere quegli impianti non in grado di rispondere a tali condizioni. Oggi stesso la medesima bozza ß all'esame della Commissione IV "Ambiente" del Consiglio regionale. Dopo un articolato dibattito, le comunicazioni della Giunta, illustrate dall'assessore alle Autonomie locali Ezio Beltrame, sul piano straordinario per gli investimenti previsto dalla Finanziaria 2003, hanno raccolto il parere favorevole dell'Assemblea delle Autonomie Locali presieduta da Giorgio Brandolin, con la sola astensione del sindaco di Udine Sergio Cecotti (9 i voti favorevoli). Quanto previsto dalla legge ß stato rispettato e trascritto in modo trasparente, ha affermato Beltrame ricordando le linee guida del Piano sostenuto, nel bilancio di previsione, da un finanziamento complessivo di 100 milioni di euro che, per il criterio della partecipazione finanziaria alla realizzazione degli interventi, potranno mobilitare volumi di risorse assai superiori come conferma il numero di segnalazioni pervenute, 1.031, per complessivi 607 milioni di euro. In sostanza, quello del cofinanzimento si configura come un principio di "piccola-macro economia", un volano di sviluppo economico per tutta la regione e non solo per le singole realtÖ territoriali direttamente interessate e che punta a coinvolgere il territorio anche nell'assunzione di responsabilitÖ legata all'individuazione delle prioritÖ e alla partecipazione nel reperimento delle risorse. Dei 100 milioni di euro, 50 sono destinati ai Comuni (metÖ da ripartirsi fra quelli con più di 5.000 abitanti e metÖ fra quelli fino a 5.000 abitanti). L'ammontare a favore delle Province ß di 30 milioni di euro mentre i rimanenti 20 milioni sono in favore di soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro. Per Comuni e Province, la legge attribuisce prioritÖ ad interventi di completamento di opere giÖ avviate, per la messa in sicurezza della viabilitÖ, per ampliamento, ristrutturazione, adeguamento funzionale di strutture esistenti. Per gli altri soggetti le prioritÖ riguardano gli interventi di completamento dei lavori in corso e quelli di ampliamento, adeguamento funzionale e antisismico di strutture scolastiche e formative. La graduatoria si costruisce sulla base di chi risponde al maggior numero di prioritÖ e in caso di paritÖ ß privilegiato chi più riesce a cofinanziare l'intervento. Complessivamente, sulla base delle segnalazioni, alla provincia udinese andrÖ il 46 per cento del totale, il 16 per cento a Trieste, l'11 a Gorizia e il 27 a Pordenone. Di questi valori la percentuale per i Comuni più piccoli ß del 17 a Udine, zero a Trieste, 4,8 a Pordenone e 3 a Gorizia. Per i comuni con più di 5.000 abitanti, a Trieste va il 4 per cento, a Udine l'11, a Gorizia il 3,6 a Pordenone il 6,4. Tutto il resto ß destinato agli altri soggetti. "Con il parere favorevole di oggi - ha sottolineato l'assessore regionale Beltrame - viene messo in moto un meccanismo che potrÖ dare i suoi frutti giÖ fra qualche mese anche se i fondi previsti dal bilancio non sono al momento disponibili in cassa. I Comuni sapranno a breve se la domanda inoltrata ha trovato accoglimento o meno e, con la certezza di finanziamento, potranno partire immediatamente con progetti esecutivi, gare d'appalto e quant'altro. Dopo settembre un risultato positivo di cassa ci sarÖ e potremo erogare gli anticipi". Positive per l'assessore le raccomandazioni emerse dal dibattito per "cucire meglio l'abito" del regolamento sulle esigenze di Comuni e territorio, promuovendo quelle realtÖ che meglio hanno saputo operare ma anche riservando una piccola quota per aiutare nel processo di sviluppo quelle più arretrate. Soddisfazione infine ß stata espressa da Beltrame per l'esito della convocazione odierna che rafforza il segno di intesa giÖ emerso dal risultato della precedente Assemblea (7 pareri positivi su 8 punti). ARC/Maria Pia Bonessi