Villa Manin, 01 dic - Piena soddisfazione per il livello delle
relazioni tra Friuli-Venezia Giulia e Slovenia, compiacimento e
attesa per l'imminente ingresso della Repubblica di Slovenia
nell'Unione Europea. Sono questi i sentimenti che hanno
improntato i lavori della Commissione mista tra la Repubblica di
Slovenia e la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, riunitasi
stamani a Villa Manin.
Non si tratta di sentimenti e di amicizia astratti: la sessione
ß stata concreta nel segno del costante sviluppo della
cooperazione e della collaborazione tra le due aree. Nell'
occasione sono stati presentati gli esiti dei Tavoli di lavoro
tecnici, che hanno affrontato importanti tematiche quali sanitÖ
transfrontaliera, riconversione dei valichi di confine,
collaborazione portuale, valorizzazione delle rispettive
minoranze etniche e linguistiche, costituzione di una societÖ
mista per la promozione economica, energia, lavoro
transfrontaliero, Corridoio 5, Euroregione.
Tutti temi sui quali le due delegazioni si sono confrontate
giungendo a un documento comune, che recepisce le proposte emerse
dai vari gruppi di lavoro.
Le delegazioni erano guidate rispettivamente dall'assessore
regionale ai Rapporti internazionali, Ezio Beltrame, e dal
Segretario di Stato agli Affari Esteri del Governo di Lubiana,
Damjan Logar, e composte da membri dei Governi di Slovenia e del
Friuli-Venezia Giulia (con gli assessori Roberto Antonaz, Roberto
Cosolini e Lodovico Sonego), da rappresentanti delle Autonomie
locali delle aree contermini, di enti e organismi di interesse
locale, delle minoranze slovena in Italia e italiana in Slovenia.
"Proposte e temi - ha affermato l'assessore Beltrame - che
appaiono giÖ maturi in alcuni casi, ancora in via di costruzione
in altri. Ma che evidenziano sempre la comune volontÖ di
cooperazione e un'unitÖ d'intenti importanti dal punto di vista
politico e istituzionale e per il futuro della stessa Unione
Europea. Da un passato nel quale il confine era sinonimo di
divisione, siamo passati a un'apertura che si costruisce sulle
cose concrete e che sarÖ suggellata il primo Maggio 2004 con
l'entrata della Slovenia nell'Unione Europea".
"L'ingresso della Slovenia nell'Unione - gli ha fatto eco Logar
- rafforzerÖ le relazioni tra la nostra Repubblica e l'Italia e
quindi anche con il Friuli-Venezia Giulia. DipenderÖ da noi
sfruttare le opportunitÖ che abbiamo di fronte continuando a
lavorare assieme su temi e problemi di comune interesse". La sessione della Commissione bilaterale
Friuli-Venezia Giulia - Slovenia ha trattato nello specifico i
seguenti temi:
MINORANZE: sono stati affrontati la tv transfrontaliera, la
situazione delle minoranze, i rispettivi progetti nell' ambito
del Programma comunitario Interreg e Phare, la reciproca
collaborazione, l'organizzazione nel 2004 di una Conferenza sul
ruolo delle minoranze nell'economia.
SANITÁ TRANSFRONTALIERA: ß stato annunciato l'accordo tra
diverse Aziende sanitarie (Isontina e Alto Friuli) e ospedali
(San Pietro e Isola) per l'acquisto di un'attrezzatura di
risonanza magnetica mobile comune alle diverse strutture, mentre
prosegue la collaborazione su diversi progetti.
PORTI: ß stata ribadita la necessitÖ della più ampia
collaborazione non solo tra i porti di Trieste e Capodistria, ma
anche con quelli di Monfalcone e Porto Nogaro.
RICONVERSIONE DEI VALICHI DI CONFINE: le parti stanno lavorando
per giungere alla costituzione di infrastrutture transfrontaliere
e alla realizzazione di zone economiche speciali secondo quanto
previsto dal Trattato di adesione della Slovenia all'UE nel
Goriziano, a Trieste e nella Val Canale.
COSTITUZIONE SOCIETÁ MISTA: ß stata presentata una lettera
d'intenti tra i soggetti interessati (Finest, Adriafin e societÖ
di riferimento delle due minoranze) per la costituzione (entro i
primi mesi del 2004) di una finanziaria (aperta eventualmente ad
altri soggetti) per sostenere investimenti e progetti comuni.
ENERGIA: si sta lavorando per favorire il massimo grado di
cooperazione in materia di scambi energetici (elettricitÖ, gas)
tra due aree.
LAVORO TRANSFRONTALIERO: il Friuli-Venezia Giulia ß impegnato a
sostenere le trattative tra i due governi nazionali affinchá lo
Stato italiano rinunci alla moratoria per favorire la libera
circolazione dei lavoratori.
CORRIDOIO 5: Friuli-Venezia Giulia e Slovenia concordano
sull'importanza del Corridoio 5, specie per le opere (stradali e
ferroviarie) di comune interesse. Da una parte e dall'altra si
sta lavorando per individuare le rispettive prioritÖ con
l'intento di presentarsi uniti a livello europeo onde ottenere i
finanziamenti comunitari che possono aiutare alla realizzazione
delle opere.
EUROREGIONE: per le due parti si tratta di una grande opzione
politica che si traduce nella volontÖ di rafforzare la centralitÖ
dell'area in questione a livello europeo. Il tema va certamente
approfondito e dibattuto, ma il processo - per quanto lungo - ß
avviato e considerato interessante. I singoli progetti che
nascono dalla cooperazione transfrontaliera non vanno letti in
chiave alternativa all'Euroregione, ma come dei passi sul
percorso imboccato.
ARC/Nico Nanni