ECONOMIA: DEFINITO TAVOLO DI CONCERTAZIONE REGIONALE

Trieste, 15 lug - SarÖ istituito un tavolo di concertazione permanente con i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali allo scopo di delineare una politica industriale ed economica complessiva per lo sviluppo del Friuli-Venezia Giulia. La decisione ß stata presa oggi, in occasione della riunione che il presidente della Regione Riccardo Illy, affiancato dall'assessore all'Industria Commercio Turismo e Artigianato Enrico Bertossi, ha avuto a Trieste con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal. Il presidente Illy ha ribadito come l'Amministrazione regionale intenda improntare al principio della concertazione i rapporti con i sindacati. "Ho apprezzato - ha detto Illy al termine - il fatto che tutti rappresentanti sindacali condividano la diagnosi sullo stato dell'economia regionale, in particolare per quanto riguarda la necessitÖ di aiutare le imprese a innovare e a 'fare sistema'. Mi pare una buona base di partenza". Il tavolo di concertazione permanente sarÖ istituito presso quello che, nel disegno di riorganizzazione della struttura regionale, si appresta a diventare il nuovo assessorato all'Economia. L'assessore Bertossi ha detto che sulla concertazione saranno definite congiuntamente le "regole del gioco" in modo puntuale, prevedendo tavoli di lavoro ristretti su temi specifici e cercando anche un raccordo con i gruppi consiliari di maggioranza. "I sindacati e le imprese sono interlocutori fondamentali - ha osservato l'assessore - per delineare una politica industriale di largo respiro per i prossimi cinque anni, non slegata dagli altri settori dell'economia regionale, in modo da favorire l'evoluzione del sistema delle imprese del Friuli-Venezia Giulia verso un modello più evoluto e moderno". Su sollecitazione dei sindacati, ß stato inoltre deciso di avviare subito alcuni confronti specifici con la Regione sui "punti di crisi" aziendali di maggiore entitÖ, in particolare per quanto riguarda la Ferriera di Servola, la Weissenfels, la Burgo e l'Olcese. ARCPaolo Fragiacomo