(ACON) Trieste, 23 nov - "L'attacco alle istituzioni, gli
scontri con le forze di Polizia, gli episodi di violenza e
vandalismi oggetto delle manifestazioni del 9 ottobre e Roma
richiedono (ai sensi della XII disposizione transitoria della
Costituzione e della "legge Scelba") lo scioglimento dei gruppi
neofascisti come Forza Nuova, protagonisti degli assalti alla
sede della Cgil. La loro strumentale presenza tra i movimenti
novax ha più volte, in questo periodo, creato situazioni che non
possono essere accettate: su questo la politica dovrebbe
prendere, senza ambiguità, una posizione netta. Il centrodestra
in questa regione ha scelto invece di lavarsene le mani, facendo
perdere al Fvg un'occasione per affermare i valori della
democrazia e lo spirito antifascista sui quali si fonda la nostra
Costituzione".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale del Fvg, Diego Moretti, primo firmatario di una mozione
discussa e respinta oggi in Aula, attraverso la quale tutti i
consiglieri del Partito democratico e quelli di opposizione
impegnavano la Giunta regionale a richiedere al Governo di dare
seguito al dettato costituzionale e sciogliere Forza Nuova e
tutti i movimenti di ispirazione neofascista "che anche in questo
momento storico stanno contribuendo alle violenze che si sono
registrate non solo nella capitale".
"Quello che è accaduto a Roma il 9 ottobre è l'ennesimo grave
episodio sul quale le forze politiche non possono essere ambigue.
Il Fvg, con la costituzione della Libera Repubblica della Carnia
o con la costituzione delle prime Brigate Proletarie all'interno
dei cantieri navali di Monfalcone ben prima dell'8 settembre
1943, ha rappresentato un'avanguardia nella storia
dell'antifascismo italiano, pagando un doloroso tributo in
termini di morti, feriti, deportati affinché anche le nostre
terre venissero liberate dalla dittatura fascista", aggiunge il
capogruppo dem.
"A questo il Centrodestra oggi ha scelto di voltare le spalle,
con i consiglieri totalmente silenti durante il dibattito e con
la Giunta - conclude Moretti - che ha motivato strumentalmente la
propria contrarietà a una mozione che non chiedeva altro se non
l'applicazione di una previsione della nostra Costituzione".
ACON/COM/fa