360 MILA EURO DA FVG PER CITTA' DI SARAJEVO

Trieste, 25 lug - Ammonta ad oltre 360 mila euro il finanziamento che la Regione Friuli-Venezia Giulia ha deciso di assegnare al Cantone di Sarajevo, nell'ambito delle sue politiche di cooperazione decentrata con l'area balcanica, per la ricostruzione degli impianti di riscaldamento nei due rioni di Hrasno e Dobrinja della capitale bosniaca. L'accordo ß stato sottoscritto oggi a Trieste dall'assessore regionale ai Rapporti Internazionali Ezio Beltrame e dal primo ministro del Cantone di Sarajevo, Denis Zvizdic. Il contributo della Regione sarÖ utilizzato per la realizzazione degli impianti di riscaldamento di ben 914 appartamenti in alcuni edifici gravemente danneggiati dalla guerra all'inizio degli anni '90. Operativamente, i fondi stanziati dal Friuli-Venezia Giulia saranno trasferiti al Cantone che successivamente li verserÖ alla societÖ municipalizzata "Toplane" di Sarajevo la quale provvederÖ, tramite un bando internazionale, all'appalto dei lavori. Le diverse offerte, come indicato dal protocollo siglato oggi, saranno valutate da un'apposita commissione (composta anche da dirigenti e funzionari della Regione), che ß stato annunciato si riunirÖ a Sarajevo giÖ nei primi giorni di settembre. L'assessore Beltrame ed il primo ministro Zvizdic, che oggi a Trieste era accompagnato dal ministro per la Pianificazione territoriale Zlatko Petrovic e dal direttore generale della "Toplane", Hazim Zecevic, hanno infatti auspicato che l'intervento possa essere completato per l'inizio della prossima stagione invernale. L'azione della Regione, ha sottolineato lo stesso assessore Beltrame, ß stato approvata dal Governo nazionale e si inquadra nelle politiche italiane per la ricostruzione e lo sviluppo dei Paesi dell'area balcanica, che prevede la possibilitÖ di specifici progetti delle Regioni in un'area considerata di importanza strategica per il nostro Paese. "Il Friuli-Venezia Giulia, proprio in questo contesto, vuole essere un punto di riferimento - ha confermato Beltrame - per l'area balcanica e le Nazioni del Centro-Est Europa". ARC/Roberto Micalli