INCONTRO ILLY-MIN. TRASPORTI UCRAINA PER CORR.5

Trieste, 29 lug - Dal 1996 al 2001 il volume delle merci transitati tra l'Italia e l'Ucraina ß aumentato del 180 per cento e due anni fa il trasporto tra questa Nazione (secondo fonti ucraine) e l'area economica interessata dal tracciato del Corridoio 5 ha superato i 13 milioni di tonnellate, avvenuto per circa il 90 per cento via ferrovia. In prospettiva, si stima che nel 2010 il trasporto sul Corridoio 5 potrebbe incrementarsi anche del 35-45 per cento. Corroio 5 dunque strategico per Italia (Friuli-Venezia Giulia in modo specifico) ed Ucraina, come hanno sottolineato oggi a Trieste il presidente della Regione Riccardo Illy, con gli assessori Lodovico Sonego ed Augusto Antonucci, ed il ministro ucraino Georgiy Kirpa, che hanno congiuntamente valutato il lavoro necessario per concretamente dare avvio alla grande infrastruttura stradale e ferroviaria. Per l'Ucraina, che in prospettiva "vede" il Corridoio 5 proiettato verso Kazakistan e Turkmenistan e da qui verso la Cina, ha sottolineato Kirpa (oggi a Trieste accompagnato dall'imprenditore Carlos Bulgheroni, del Gruppo Torno che ha presentato uno studio di prefattibilitÖ per l'autostrada da Kiev ad Odessa), l'interesse ß soprattutto focalizzato sulla direttrice ferroviaria, anche in considerazione della fase di sviluppo della rete ferroviaria ucraina. L'80 per cento del traffico commerciale si svolge, ha illustrato Kirpa ad Illy, "su rotaia", ß stata realizzata la linea Kiev-Karkov e nel 2004 verrÖ iniziata la costruzione della Kiev-Leopoli (parte del Corridoio 5), mentre ß stata giÖ inaugurata la nuova stazione ferroviaria della capitale, con una spesa di 150 milioni di dollari. Il ministro Kirpa ha quindi richiesto al presidente Illy il suo supporto per la realizzazione del Corridoio 5. Un impegno, verso la Ue, le grandi istituzioni finanziarie europee ed il Governo italiano che Illy ha fatto presente di sostenere da tempo (e che ora si registra anche da parte del nostro ministero delle Infrastrutture) ma che ha bisogno del concreto appoggio di Nazioni quali Slovenia ed Ungheria, maggiormente orientate sulle direttrici autostradali piuttosto che su quelle ferroviarie. Il presidente Illy, ricordando i precedenti rapporti instauratisi tra Trieste ed il porto di Nikolajev, ha comunque anche proposto l'avvio di collaborazioni tra gli scali ucraini del Mar Nero ed i porti Nord adriatici. ARC/Roberto Micalli