Trieste, 18 nov - "La piantina consegnata oggi dall'Arma dei
Carabinieri al Comune di Muggia e all'Istituto Comprensivo
Giovanni Lucio rappresenta un atto certamente simbolico ma di
grande forza. Anche attraverso iniziative come queste si difende
e si onora la memoria di chi, come Eddie Walter Cosina, ha
sacrificato la vita per difendere le nostre istituzioni
dall'attacco delle mafie e delle organizzazioni criminali".
Lo ha affermato oggi l'assessore alle Risorse forestali, Stefano
Zannier, durante la cerimonia che si è tenuta nel Palazzo della
Regione e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del
Comandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia,
Generale di Brigata Francesco Atzeni, del Comandante Provinciale
Carabinieri di Trieste, Colonnello Mauro Carrozzo, di una
delegazione dei Carabinieri Forestali di Udine, del sindaco di
Muggia Paolo Polidori e della dirigente scolastica dell'Istituto
Comprensivo Giovanni Lucio, Anna Rita Lucia Falcetta.
"Le stragi del 1992 in Sicilia, che hanno causato la morte dei
magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e degli uomini
delle loro scorte, hanno dato vita alla più grande presa di
coscienza collettiva dell'intero nostro Paese. Noi oggi - ha
sottolineato Zannier - abbiamo il dovere di rinnovare in ogni
occasione quell'afflato positivo".
"Un albero per il futuro" è un progetto di educazione alla
legalità ambientale promosso dal Ministero della Transizione
Ecologica che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole
italiane di circa 500mila piantine nel triennio 2020-2022. Tale
progetto, pienamente condiviso dal Comando Generale dell'Arma dei
Carabinieri, rientra nell'iniziativa nazionale con la
partecipazione anche dei Carabinieri Forestali.
L'offerta di specie vegetali autoctone da consegnare alle scuole
italiane si è arricchita, inoltre, di un albero simbolo
dell'impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l'Albero del
giudice Giovanni Falcone.
Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides
che si trova vicino alla casa del giudice assassinato nel 1992
dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla
collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e
Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro
Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve
Santo Stefano vicino ad Arezzo.
Uno di questi esemplari - in tutto alla fine saranno un migliaio
- crescerà proprio a Muggia grazie alle cure delle ragazze e dei
ragazzi dell'Istituto Comprensivo Giovanni Lucio, finendo per
sensibilizzare i ragazzi al tema dell'impegno sociale ma anche
all'importanza della salvaguardia ambientale.
"La memoria è fondamentale per edificare un buon futuro - ha
detto il Generale Francesco Atzeni, Comandante della Legione
Carabinieri Carabinieri Friuli Venezia Giulia, -. Per chi, come
me, nel 1992 era in servizio proprio a Palermo, iniziative come
quella odierna provocano un maggior coinvolgimento emotivo. Mi
rende particolarmente felice che l'albero di Falcone, e tutti i
valori che rappresenta, possa mettere radici anche in questo
territorio così lontano dalla Sicilia".
Il sindaco di Muggia Paolo Polidori ha evidenziato nel suo
intervento il fatto che le persone sono il frutto della storia e
che i simboli sono la testimonianza di valori altissimi. Il primo
cittadino ha inoltre sottolineato l'emozione per il fatto che
siano stati scelti per questa iniziativa il Comune di Muggia e
l'Istituto comprensivo Giovanni Lucio, scuola che con una targa,
ricorda il sacrificio dell'agente Eddie Walter Cosina, caduto
nell'attentato al magistrato Paolo Borsellino. L'amministrazione,
è stato ancora ricordato, si impegnerà per far crescere questo
albero e per trasmettere ai ragazzi l'importanza dell'impegno
civico e del valore della lotta alla mafia e del sacrificio.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato che gli alberi
piantati in tutte le Regioni italiane contribuiranno a formare un
"Grande bosco diffuso" formato dalle giovani piante messe a
dimora dagli studenti. Attraverso un'apposita piattaforma web
sarà possibile monitorare costantemente la loro crescita e lo
stoccaggio di CO2, a dimostrazione della valenza della
salvaguardia ambientale dell'intera iniziativa.
ARC/RT/al