Trieste, 25 nov - Fra sei mesi la Regione Friuli-Venezia Giulia,
prima in Italia, potrebbe aprire un asilo-nido per i propri
dipendenti, attingendo alle risorse che il Governo nazionale ha
messo a disposizione per promuovere l'istituzione di asili-nido
aziendali. Il sondaggio lanciato tra il personale regionale sta
dando infatti risultati significativi: ci sono giÖ 160 adesioni,
quando mancando ancora due settimane per la raccolta completa di
tutte le risposte al questionario.
Lo hanno annunciato oggi in un incontro con la stampa, svoltosi
nella sede della Giunta a Trieste, gli assessori regionali al
Personale Franco Iacop e alle Politiche sociali Gianni Pecol
Cominotto, assieme al consigliere regionale Maria Teresa Bassa
Poropat, che ß stata tra le promotrici dell'iniziativa. Il primo
asilo-nido della Regione potrebbe nascere a Trieste, dove si sta
giÖ individuando una sede idonea, ma altri ne potranno essere
aperti in altre cittÖ.
Con i suoi 3.500 addetti (tra dipendenti di ruolo, a tempo
determinato e interinali) distribuiti nei quattro capoluoghi di
provincia e nelle altre sedi periferiche, la Regione ß infatti -
come ha sottolineato Iacop - una delle più grandi aziende del
Friuli-Venezia Giulia. Iacop ha anche ricordato che la Regione ha
ottenuto dallo Stato per le politiche di sostegno alla prima
infanzia risorse pari a 5,5 milioni di euro nel triennio
2002-2004.
"Siamo una delle regioni con il più basso tasso di natalitÖ - ha
detto l'assessore - e dunque riteniamo, come Amministrazione
regionale, di dover assumere un ruolo da battistrada
nell'approntare quelle rete di servizi che ß essenziale affinchá
le famiglie possano affrontare serenamente l'esperienza della
maternitÖ".
L'importanza degli asili-nido come sostegno all'occupazione
femminile ß stata sottolineata dal consigliere Maria Teresa Bassa
Poropat, che ha ricordato come nel Friuli-Venezia Giulia questi
servizi coprano solo il 12,3 per cento della domanda potenziale.
Bassa Poropat ha anche annunciato l'intenzione di definire una
nuova legge regionale sul sistema dei servizi per la prima
infanzia, visto che la legge attualmente in vigore sugli
asili-nido risale al 1987, ed ß considerata dunque superata.
Sul regolamento regionale per l'istituzione degli asili-nido
aziendali, in fase di preparazione, si ß soffermato l'assessore
Pecol Cominotto. Esso avrÖ il compito di definire - ha osservato
l'assessore - gli standard di qualitÖ e di funzionalitÖ degli
asili aziendali, integrandoli nella rete degli altri asili-nido e
prevedendo anche meccanismi di allineamento delle rette.
Colloqui sono anche in corso - ha confermato Pecol Cominotto -
con le associazioni di categoria degli imprenditori, puntando a
favorire anche le forme associative fra diversi soggetti, tenendo
conto in tal modo della diffusione delle piccole impresa nel
Friuli-Venezia Giulia.
ARC/Paolo Fragiacomo