Aquileia, 29 ott - "Cento anni fa si è visto lo spirito di
unità del Paese e la riconoscenza verso le persone che si erano
sacrificate. Oggi non volgiamo lo sguardo solo per ricordare e
onorare la memoria, ma dobbiamo recuperare da quel passato il
significato di essere uniti. Un'unità necessaria per affrontare
le sfide che stiamo vivendo. Unità fra istituzioni e cittadini,
unità nello sforzo condiviso per raggiungere gli obiettivi e
nella fiducia reciproca che deve esserci fra istituzioni e
cittadini. Se perdiamo questo spirito di unione e collaborazione,
le battaglie non si vincono".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga ad Aquileia durante la cerimonia di partenza
della bandiera che avvolse il feretro del Milite Ignoto dalla
Basilica Patriarcale alla volta di Roma. Un momento simbolico per
dare l'ultimo saluto al Milite Ignoto come accadde cent'anni fa.
L'appello del governatore è stato rivolto alla necessità di fare
fronte comune per superare le difficoltà: "E' necessario
continuare ad essere uniti, a fidarsi della scienza, delle
istituzioni e della propria comunità. Solo in questo modo potremo
superare le sfida che stiamo vivendo e dobbiamo farlo anche in
onore delle persone che sono state vinte dalla pandemia".
"La cerimonia odierna - ha aggiunto - rappresenta una
testimonianza di unità del Paese che non è solo simbolica: è un
messaggio che deve esser calato nell'attualità diventando esempio
nel quotidiano perché è l'unità del Paese la guida per uscire
dalla crisi pandemica".
Fedriga a margine ha anche sottolineato positivamente la presenza
di tanti bambini all'evento: "Segno di unione fra generazioni. I
più giovani devono conoscere la storia e la partecipazione dei
bambini è testimonianza di futuro e non solo di ricordo".
La cerimonia iniziata in piazza Capitolo è proseguita al
restaurato Cimitero degli Eroi e alla stazione ferroviaria ha
visto la partecipazione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini
e, fra gli altri, del sindaco di Aquileia Emanuele Zorino.
Durante la deposizione della Corona agli Ignoti Militi è stato
effettuato il sorvolo delle Frecce Tricolori in memoria di tutti
i Caduti ed è stata la volta quindi del picchetto d'onore e della
Fanfara Militare per la Bandiera che lascia la Basilica di
Aquileia per ritornare a Roma all'altare della Patria.
ARC/LP/pph