ANTONUCCI, APERTO DIALOGO CON AMBIENTALISTI

L'ASSESSORE: ELETTRODOTTI SOLO SE CONDIVISI DALLA COMUNITA' Trieste, 24 mar - Garantire la massima autosufficienza nel fronteggiare il fabbisogno di energia elettrica, puntare sulla sicurezza del sistema produttivo, favorire il risparmio e combattere le dispersioni, rifiutare di essere una regione di puro passaggio per elettrodotti che, invece, dovranno contribuire a potenziare il sistema regionale, tutelare l'ambiente e la qualitÖ della vita in Friuli Venezia Giulia anche attraverso un'attenta ricerca di energia alternativa. Sono alcune delle linee guida che l'assessore al Patrimonio ed ai Servizi generali, Augusto Antonucci, ha illustrato alle associazioni ambientaliste ed interessate alla difesa del territorio presenti all'incontro (WWF, Lega Ambiente, CAI e Italia Nostra) che, concentrando l'attenzione sulla delicata questione dell'energia, ha avviato un dialogo mai impostato prima d'ora dalla Regione. Una fase di totale trasparenza e collaborazione che tutti gli interlocutori hanno apprezzato. "Nessuna azione in materia di elettrodotti ß possibile se non c'ß condivisione da parte della comunitÖ", si ß espresso Antonucci, fornendo nel contempo una relazione tecnica dettagliata con annessa mappatura delle ipotesi di linee elettriche di interconnessione con l'estero. "Dobbiamo caratterizzare l'energia rispetto a costi compatibili", ha anche evidenziato l'assessore, ricordando che ß necessario fare i conti con un bilancio regionale che non consente voli pindarici. Recepiti, comunque, i primi contributi da parte di Dario Predonzan (WWF), Corrado Altran (Lega Ambiente), Fabio Silari (CAI) e Maria Teresa Valiante Iesu (Italia Nostra), rivolti soprattutto a predisporre una valutazione ambientale globale, evitare costruzione di linee in zone di interesse ambientale e concentrarle nei corridoi tecnologici giÖ presenti, interrare i cavi, premiare il risparmio, allargare il tavolo di confronto a tutti i soggetti - istituzionali e non - coinvolti nel problema-energia. Antonucci si ß soffermato anche su alcuni casi specifici, ribadendo decisioni prese dalla Giunta regionale lo scorso novembre in merito al programma triennale del Gestore della rete di trasmissione nazionale (GRTN). Ad esempio, di sospendere il parere sulle previsioni infrastrutturali condizionate dalla effettiva realizzazione di una nuova centrale termoelettrica a Pozzuolo del Friuli e del nuovo elettrodotto Cordignano-Lienz. Sospeso anche il parere sull'intervento più considerevole del programma, l'ipotesi di un nuovo elettrodotto ad altissima tensione Udine Ovest-Okroglo di collegamento con la rete slovena che può interessare zone di particolare importanza ambientale e paesaggistica. A questo proposito - ha spiegato Antonucci - ß in fase di costituzione un Tavolo di lavoro per individuare le soluzioni migliori. Benestare della Regione, invece, sull'ampliamento della stazione di Planais, legato alla realizzazione, ormai in corso, della centrale termoelettrica di Torviscosa e sul potenziamento dell'elettrodotto nell'area compresa fra Cordignano e Pordenone. Quest'ultimo ß comunque subordinato alla costruzione del nuovo impianto Cordignano-Sesto al Reghena da parte di ENEL Distribuzione che - ha commentato Antonucci - ß importante per soddisfare la richiesta delle realtÖ produttive del Pordenonese. ARC/FC