URBANISTICA: LENNA, PRIVATI AL CENTRO DI SVILUPPO TERRITORIO

Gorizia, 11 lug - Il privato potrà diventare un elemento di sviluppo del territorio, operando sotto l'egida dell'ente pubblico in un sistema culturalmente diverso, rivoluzionato rispetto a quello attuale e, quindi, molto più snello e diretto. Questa è la sfida, "importante e decisiva nell'ottica di una necessaria riforma urbanistica", che l'assessore ad Ambiente e Lavori pubblici del Friuli Venezia Giulia, Vanni Lenna, ha lanciato ieri al presidente dell'Unione industriali di Gorizia, Gianfranco Di Bert, e ad una rappresentanza di costruttori edili isontini guidata dal capogruppo Costruzioni, Aureliano Hoffmann, nel corso di una riunione all'Assindustria goriziana. "E' evidente - ha affermato Lenna - che nel settore delle costruzioni va capovolto il sistema perché la Regione ha sempre minori risorse da erogare ai Comuni. Dobbiamo imparare da Paesi attualmente più evoluti quali Francia, Germania e Stati Uniti - ha aggiunto - per operare una svolta verso un'urbanistica 'di spinta' dove, a ragion veduta, ricostruzioni e risanamenti devono essere gestiti in sinergia con i soggetti privati senza porre vincoli restrittivi". "E' una scommessa che non riguarda solo l'urbanistica - ha sottolineato Lenna - ma l'intera economia regionale". Ribadendo che l'indicazione della Giunta regionale è quella di abrogare la legge 5/07, utilizzandone alcune norme nella fase di transizione per evitare il blocco delle attività, l'assessore ha recepito positivamente alcune richieste dell'Ance (Associazione nazionale costruttori edili) di Gorizia, in particolare la ridefinizione di un prezziario regionale con l'inserimento di un capitolo riservato alla sicurezza e la predisposizione di un bando unico per gli appalti ("una traccia di riferimento comune per ogni amministrazione"). LINEE GUIDA PER CONSORZI CAVATORI In un secondo incontro, sempre all'Assindustria di Gorizia, Lenna ha riscontrato il malcontento del Consorzio Cave Giuliane, impossibilitato ad operare a causa delle mancate autorizzazioni. A questo proposito, confermando la precedenza ai Consorzi "per un'interlocuzione veloce e rappresentativa", l'assessore ha annunciato l'istituzione di un tavolo tecnico e la predisposizione di linee guida per i progetti di cavazione, coniugando - sulla base del modello austriaco di riferimento - l'interesse privato con quello pubblico relativamente alla manutenzione ordinaria ed alla sicurezza dell'alveo fluviale. ARC/FC