ECONOMIA: ILLY, FRATTINI, ANTONIONE PRESENTANO EXPO 2008

Trieste, 25 feb - Secondo il presidente della Regione, Riccardo Illy, se Trieste vincerÖ la sua battaglia per l'Expo 2008 a trarne beneficio saranno non solo il capoluogo regionale e l'intero Friuli-Venezia Giulia, ma tutte le cittÖ e i Paesi che si trovano nel raggio di 150 chilometri, con un coinvolgimento che, a partire dall'utilizzo dei quattro aeroporti di Ronchi dei Legionari, Venezia, Lubiana e Klagenfurt, delle strutture alberghiere, dei ristoranti, sancirÖ la definitiva consacrazione turistica del territorio che si identifica con il nucleo del progetto dell'Euroregione. Un ottimo motivo, accanto ad altri di livello nazionale ed internazionale, che ha portato il Governo a sostenere con forza la candidatura di Trieste e "a lavorare per il raggiungimento di un obiettivo comune che per l'Italia ha un valore aggiunto" come ha affermato il ministro degli Esteri Franco Frattini, a Trieste con il sottosegretario Roberto Antonione per la presentazione del progetto per l'Expo che ha avuto luogo oggi in Prefettura. Frattini ha auspicato il più ampio coinvolgimento del sistema imprenditoriale nell'iniziativa, perchá "crediamo che il settore privato abbia un oggettivo interesse a partecipare a questa sfida, dal momento che il tema scelto per l'Expo a Trieste costituisce la chiave del sistema industriale moderno del nostro Paese". E ha ricordato come il Porto Vecchio rappresenti "una risorsa straordinaria che ß interesse dell'Italia valorizzare affinchá, anche dopo questa manifestazione, diventi un centro di eccellenza di portata internazionale". Ma era stata proprio l'opportunitÖ di "ristrutturare il Porto Vecchio con tempi e risorse certe", aggiunta "al completamento di infrastrutture utili al'Expo ma soprattutto alla cittÖ" e "all'opportunitÖ di dare un impulso forte alla vocazione turistica di Trieste", che avevano spinto il presidente Illy, sin dall'epoca del suo mandato a sindaco della cittÖ, a caldeggiare la candidatura del capoluogo giuliano a sede dell'Expo 2008. Ora occorre lavorare per il coinvolgimento dei privati auspicato da Frattini e anche qui, per Illy, Trieste ha, come a suo tempo Barcellona e al contrario di Salonicco e Saragozza (che dovranno realizzare le strutture con fondi pubblici per poi trovare chi le utilizzi), il suo punto di forza. "Per il momento a dar supporto a TriestExpo Challenge c'ß la banca Popolare Friuliadria - ha confermato Illy - ma non dimentichiamo che esiste tutta una serie di concessionarie che hanno chiesto di poter utilizzare alcune parti del Porto Vecchio ben sapendo che il loro progetto poteva esser attuato solo subordinatamente all'Expo. E che potrebbero investire in immobili e strutture da utilizzare ad Expo conclusa". ARC/Luciana Versi Zambonelli