ANTONAZ TRA I FRIULANI IN SUD AFRICA

Umkomaas (Sud Africa), 21 mar - Con le note dei due inni nazionali italiano e sudafricano, cantati entrambi da un coro Zulu nel cinquantenario della Saiccor, rinasce a nuova vita il Fogolar Furlan di Umkomaas in Sud Africa. Sorta come industria della cellulosa per impulso della Saici di Torviscosa, la fabbrica deve la sua esistenza ad un pugno di emigranti (circa 350 persone) che scelsero il Sud Africa per dare un futuro a se stessi e alle loro famiglie, facendosi apprezzare per la loro tenacia e laboriositÖ in un ambiente originariamente ostile. Per dare spazio alla memoria, ciò che resta della comunitÖ fondata allora si ß riunito oggi nella sede del Circolo italiano. A ricevere il ringraziamento alla Regione per il sostegno dato alle celebrazioni del cinquantenario ed al rinnovamento del Circolo era ad Umkomaas l'assessore ai Migranti Roberto Antonaz, che ha portato ai presenti il saluto del Governo del Friuli Venezia Giulia. "Vorrei ringraziare tutti coloro che dal Friuli sono venuti qui per affrontare una vita non facile - ha detto Antonaz - contribuendo coså allo sviluppo del Sud Africa, ma anche a quello della nostra regione con le loro periodiche rimesse alle famiglie rimaste a casa". Antonaz ha partecipato ai festeggiamenti con il ministro della Cultura del Kuwazulu Natal, l'indiano Narend Sing (assieme hanno inaugurato una mostra fotografica ed iconografica dedicata all'epopea di Umkomaas), ma erano presenti alla cerimonia anche l'ambasciatore italiano Valerio Augusto Astrali, il console a Durban Alessandro Prunai, l'amministratore delegato della Saiccor Alan Tubb e quello della Caffaro Fausto Terrazzi, il presidente dei Comites del Sud Africa Lorenzo Della Martina, i sindaci di San Giorgio di Nogaro e di Torviscosa, Pietro Del Frate e Roberto Duz (con loro le delegazioni di quanti, nelle rispettive Amministrazioni, hanno contribuito alla buona riuscita dell'impresa). Un evento che, ha rilevato lo stesso Antonaz, "testimonia il legame con la Madrepatria dei friulani di Umkomaas e la forza delle radici piantate 50 anni fa in Sud Africa". "Oggi il mondo ß cambiato - ha detto ancora l'assessore - ed anche con l'aiuto dei suoi figli sparsi per il mondo il Friuli Venezia Giulia ß diventato una delle regioni più ricche d'Europa, al punto che ora accoglie immigranti dall'Est europeo, dall'Asia e dall'Africa". "I bambini stranieri che siedono accanto ai nostri - ha concluso - dimostrano che stiamo diventando una regione multietnica e ciò ci accomuna al Sud Africa". L'importanza dell'integrazione tra le etnie ß stata al centro anche degli interventi dell'ambasciatore italiano Astrali e del ministro Sing, che, citando il primo ministro Thabo Mbeki, hanno confermato come essa sia fondamentale per lo sviluppo della Nazione sudafricana. "E' stato come tornare a casa passando per l'altra parte del mondo", ha detto il sindaco di San Giorgio Del Frate, mentre Duz ha ribadito che spetta alle amministrazioni il compito di garantire la continuitÖ del rapporto tra Torviscosa e Umkomaas "affinchá nessuno dimentichi questa storia e i valori che ci ha tramandato". Durati buona parte della giornata, i festeggiamenti sono culminati in due momenti significativi: l'offerta di una targa alla memoria dei caduti sul lavoro di Umkomaas e la consegna di libri e volumi ricordo di Torviscosa e San Giorgio a 84 veterani e alle loro famiglie. Prima dell'inizio dei festeggiamenti del cinquantenario, il sacerdote della comunitÖ, monsignor Umberto Ceselin, ha celebrato la Santa Messa nella chiesa cattolica di Umkomaas. ARC/Luciana Versi Zambonelli