VOLONTARIATO: ANTONAZ, SOSTENERE L'AZIONE DELLE ASSOCIAZIONI

Gorizia, 06 dic - Si ß svolta all'Auditorium di Gorizia la terza Assemblea regionale delle Organizzazioni di Volontariato convocata per un'analisi ed un approfondimento sullo stato di attuazione delle normative e sulle prospettive del volontariato e per la designare quattro componenti il Comitato di gestione del Fondo speciale. I lavori sono stati presieduti dall'assessore regionale al Volontariato Roberto Antonaz, che ha introdotto le successive relazioni di Franco Bagnarol, vice presidente del Comitato regionale del volontariato, di Pierluigi Di Piazza, responsabile dell'Associazione "Balducci" e di Fabrizio Romano, vice presidente uscente del Comitato di Gestione del Friuli-Venezia Giulia. Il volontariato al giorno d'oggi, ha esordito Antonaz, contrasta una societÖ spesso spigolosa, dura, fredda, offrendo invece disinteresse, altruismo, dedizione, gratuitÖ. Chi lo fa, lo fa per libera scelta personale. Compito dell'Amministrazione regionale, ha proseguito l'assessore, ß di sostenere questo modo di concepire la vita. Quello del volontariato ß un mondo che funge da modello per le giovani generazioni che rappresentano la spina dorsale della nostra societÖ. Attualmente la Regione in questo settore, ha detto Antonaz, sostiene unicamente la formazione. Troppo poco; le istituzioni devono fare di più, proprio perchá la loro carenza in molti casi ß ampiamente compensata dal lavoro silenzioso e costante del volontariato. Nella nostra regione, ha aggiunto l'assessore, si contano circa 700 associazioni, ma ben molte altre sono quelle che non sono registrate e che prestano la loro opera. Antonaz ha, poi, dato atto alla Caritas di essersi sostituita alle carenze di strutture pubbliche di accoglienza degli extracomunitari, non esistendo in regione un centro che svolga questo compito. Qualcosa per venire in contro al volontariato, ha detto l'assessore, oltre ai finanziamenti per la formazione, ß stato previsto nel bilancio 2004, con uno stanziamento per coprire le spese di gestione. Non ß molto, ma ß un primo passo e un segnale per indicare la via che si intende intraprendere. Sono seguite le relazioni di Franco Bagnarol, che ha indicato alcune sfide su cui cimentarsi, come la lotta alla povertÖ, la riforma legislativa sul volontariato sia in campo nazionale che regionale, il ruolo dei centro sociali, il tipo di formazione, approfondendo i temi della legge 328 del 2000 sui servizi sociali e sulla persona. Sono quindi intervenuti Pierluigi Di Piazza e Fabrizio Romano. Al termine di un approfondito dibattito ß stato presentato un ordine del giorno in cui si esprime contrarietÖ alle proposte di modifica alla legge quadro nazionale sul volontariato (266/91), presentate dal Governo e non condivise dalle associazioni dei volontari del Friuli-Venezia Giulia. ARC/Mario Leardi