(ACON) Trieste, 5 ago - "Il via libera al vino Prosek richiesto
dalla Croazia è un attacco al Made in Italy. Occorre scongiurare
tale infausta eventualità e tutelare le nostre produzioni e
tradizioni vitivinicole".
Questo il commento del consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), primo firmatario dell'ordine del giorno sul tutelare
l'origine del vino Prosecco accolto durante la legge di
Assestamento di bilancio.
"Sono soddisfatto - dichiara Bernardis - poiché il presidente
Fedriga e la Giunta regionale hanno condiviso e appoggiato una
battaglia in difesa delle nostre eccellenze. Il Prosecco è il
vino più esportato al mondo e in Friuli Venezia Giulia vi sono
produzioni di grandissima eccellenza che vanno tutelate e
valorizzate. La richiesta avanzata dalle autorità di Zagabria,
nel caso fosse accolta dall'Unione europea, aprirebbe le porte a
tantissimi altri maldestri tentativi di imitazione dopo il
Meer-secco, Kressecco, Semisecco o Consesso".
"Il cosiddetto Italian Sounding - spiega ancora l'esponente del
Carroccio - è un fenomeno che spopola in tutto il modo e che
colpisce tantissimi aspetti del sistema produttivo nazionale.
Attraverso l'utilizzo improprio di parole, colori, località,
immagini, denominazioni e ricette, vengono venduti prodotti
taroccati che non hanno nulla a che fare con l'Italia".
"La Regione Fvg sarà al fianco dei suoi vitivinicoltori in questa
battaglia, poiché tutelare i nostri prodotti di eccellenza
significa difendere professionalità, saper fare, tradizioni,
posti di lavoro, economia e identità. Non ho dubbi - conclude
Bernardis - che il presidente e la sua Giunta si adopereranno al
meglio delle loro possibilità e competenze per difendere il
Prosecco dal tentativo di sfruttarne la notorietà di
denominazione d'origine protetta".
ACON/COM/rcm