(ACON) Trieste, 4 ago - "Ho interrogato la Giunta regionale per
sapere se non ritenga opportuno intervenire presso la direzione
dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliana Isontina (Asugi)
per estendere l'effettuazione a domicilio del tampone per il
rilevamento del Coronavirus tutte le volte in cui gli spostamenti
possono determinare situazioni di contagio, anche solo
potenziale, piuttosto che rischi e disagi per gli utenti,
soprattutto se in condizioni di fragilità".
Lo rende noto il consigliere regionale Walter Zalukar (Misto),
che commenta la notizia di un uomo che, seppure febbricitante, ha
dovuto comunque arrangiarsi per raggiungere il comprensorio dove
effettuare il tampone: "Una persona con febbre a 39, e per di più
affetta da cardiopatia, non dovrebbe mettersi al volante, poiché
mette a rischio la propria e l'altrui incolumità. Ed essendo
potenzialmente infetto, non è neppure consigliabile l'utilizzo in
alternativa dei mezzi pubblici perché ciò mette a rischio
contagio molte altre persone".
Zalukar si sorprende che, "dopo tutti questi mesi di pandemia,
Asugi non abbia previsto per situazioni simili l'effettuazione
del tampone a domicilio. Eppure - afferma ancora il consigliere -
non sembra particolarmente complicato ampliare lo spettro delle
fattispecie dei casi in cui effettuare il tampone a domicilio per
contenere la diffusione del virus e non apportare ulteriori
disagi, se non addirittura danni, ai soggetti più fragili. Non
stupisce l'alto numero di contagi registrato in regione e a
Trieste in particolare, difficilmente imputabile solo alla movida
di via Torino o ai tuffi sul lungomare di Barcola".
ACON/COM/rcm