(ACON) Trieste, 28 lug - "Bene ha fatto la giunta regionale a
dare la possibilità di estendere a tutto il 2021 l'ammissibilità
di spese sostenute dalle attività commerciali delle zone montane.
Un elemento inserito tra gli emendamenti alla manovra estiva di
assestamento di bilancio che accoglie le istanze del territorio
che ho portato all'attenzione dell'assessore Stefano Zannier e
agli uffici, cui vanno i ringraziamenti miei e del territorio
pordenonese".
Così si esprime, in una nota, Emanuele Zanon, consigliere
regionale rappresentante del Movimento Regione Futura, con
riferimento all'emendamento portato al voto in Consiglio
regionale.
"Grazie a questo emendamento le due Comunità Montane del
pordenonese potranno redigere i regolamenti necessari affinché i
piccoli esercizi commerciali al dettaglio dei territori di
montagna possano chiedere un contributo per le spese sostenute
già dal primo gennaio 2021, dunque sostenute anche prima della
presentazione della domanda. Un passaggio legislativo che mette
in sicurezza le piccole attività commerciali dell'area montana
del Friuli occidentale che altrimenti avrebbero rischiato di non
poter accedere al contributo per costi sostenuti nella prima
parte dell'anno, in conseguenza del riordino degli enti locali e
del passaggio di competenza dall'Uti alle Comunità di montagna",
prosegue Zanon.
"La modifica introdotta nella legge consente di fare riferimento
alle spese sostenute nell'anno solare. Quindi retroattivamente
rispetto alla domanda che questi piccoli esercizi commerciali
potranno presentare solo quando saranno pronti i regolamenti per
la concessione di aiuti alle imprese commerciali, finalizzati a
ridurre i maggiori costi dovuti allo svantaggio localizzativo di
chi opera in territori più disagevoli. Spetta ora alle Comunità
redigerli", aggiunge il consigliere di Regione Futura.
"Il rischio di non poter accedere alle specifiche linee
contributive - si legge ancora nella nota - era emerso proprio da
esercenti e commercianti dell'area montana del Friuli
occidentale, preoccupati di non vedersi riconoscere le spese
arretrate sostenute già da inizio dell'anno, nel passaggio di
competenze dalla Comunità di montagna della Carnia alle due
Comunità pordenonesi".
"I piccoli negozi di montagna sono veri e propri presidi di
comunità, consentono a questi luoghi di rimanere attivi e vivi,
pur tra avversità e difficoltà maggiori che insistono sui
territori montani", conclude Zanon.
ACON/COM/fa