(ACON) Trieste, 28 lug - "Siamo sempre pronti a lamentarci
quando un sentiero montano non è percorribile o mal segnalato, ma
quanti conoscono le difficoltà oggettive per mantenere
praticabile la rete sentieristica? Determinante in questo senso è
il Club Alpino Italiano che si avvale dell'apporto diretto dei
suoi soci per la cura dei sentieri. Proprio per sostenerne
l'importante lavoro, avevamo avanzato la proposta di un
contributo al Cai - gruppo regionale del Friuli-Venezia Giulia -
finalizzato agli interventi straordinari di manutenzione e
ripristino dei sentieri alpini regionali, che le forze della
maggioranza hanno bocciato".
Una "scelta incomprensibile", come si legge in una nota, per il
consigliere regionale del Patto per l'Autonomia, Giampaolo Bidoli
- firmatario con il collega Massimo Moretuzzo di un apposito
emendamento all'assestamento di bilancio -, considerata anche la
crescita del trekking, una pratica dagli indubbi benefici, oggi
riconosciuta anche come opportunità importante per la
valorizzazione del territorio e delle attività economiche
connesse in un'ottica di sostenibilità, per l'incentivazione di
una forma di turismo lento e rispettoso dell'ambiente, a maggior
ragione in un momento come quello attuale in cui sempre più
persone, anche come conseguenza della pandemia da Covid-19,
scelgono le attività escursionistiche.
In questo senso, "per favorire la fruizione dei sentieri montani
con biciclette ed e-bike ed aumentare la qualità dei servizi
turistici offerti, avevamo proposto di concedere contributi
specifici ai gestori di rifugi per l'acquisto e installazione di
colonnine di ricarica per e-bike o dotate della strumentazione
fondamentale per effettuare manutenzione e riparazioni di
emergenza sulle biciclette - continua Bidoli -. Anche questa idea
non è stata accolta in modo positivo. Evidentemente un "altro"
sviluppo della montagna non è possibile per la maggioranza
regionale".
ACON/COM/fa