LIGNANO 2005: ANTONAZ E BERTOSSI, "NON SI TROVA UN DIFETTO"

Trieste, 12 lug - Non si riesce a trovare nemmeno a volerlo un difetto. L'organizzazione delle ottave Gare olimpiche della Gioventù europea saranno ricordate oltre che per la suggestione dell'evento e per i notevoli risultati sportivi, soprattutto per un'organizzazione senza sbavature. "Non ce lo diciamo addosso da soli, ma i complimenti ci arrivano concordi da tutta Europa, da sportivi e partecipanti", ha commentato oggi l'assessore regionale allo Sport e presidente del Comitato organizzatore Roberto Antonaz, che assieme all'assessore alle Attività Produttive e vicepresidente Eyof, Enrico Bertossi , hanno incontrato i giornalisti per rendere noti dati, numeri e bilanci della manifestazione sportiva europea di Lignano. A dimostrazione del successo, ieri sera è arrivato un complimento che "pesa", quello del sottosegretario di Stato e presidente del Comitato olimpico europeo, Mario Pescante. "A nome dei Comitati olimpici europei, i nostri complimenti per la suggestiva cerimonia d'apertura dei Giochi e per la perfetta organizzazione, resa tale anche dal valido supporto dei giovani volontari. Gli impianti moderni ed efficienti hanno permesso ai giovani atleti europei di competere ad alto livello e ottenere splendidi risultati. La tua bellissima regione - scrive Pescante nella nota inviata ad Antonaz - e l'atmosfera vacanziera di Lignano hanno fatto da cornice a questa grande festa dell'amicizia e dello sport che, sono certo, tutti ricorderanno con particolare emozione". Oltre ai complimenti di autorità e dirigenti sportivi, sono i numeri a parlare da soli e decretare quello che Antonaz definisce un "evento riuscitissimo, in cui tutto ha funzionato. Cosa - ha aggiunto - non usuale in manifestazioni di così ampie dimensioni". E per comprendere meglio lo sforzo organizzativo - per un costo complessivo di circa 3,8 milioni di euro - basta "mettere a confronto" i dati di Lignano 2005 con quelli di Torino 2006. A Lignano sono state organizzate 5 giornate di gare in 6 Comuni e in 13 impianti, hanno gareggiato 2.014 atleti in 11 discipline sportive, vincendo 626 medaglie. I "numeri" di Torino, sembrerà strano, non vanno di molto lontani: per 16 giorni di gare si contenderanno 101 medaglie 2.500 atleti in gare che si svolgeranno in 7 Comuni e 16 impianti. Un evento, quello di "Lignano 2005" che si è aperto con una cerimonia magica e di grande suggestione che ha saputo coniugare le tradizioni e la storia della nostra regione con i valori universali, ed è proseguito con gare di altissimo livello sportivo: l'Italia, tra l'altro, ha anche avuto l'onore di classificarsi al secondo posto con 36 medaglie conquistate, di cui 10 sono state merito di atleti del Friuli Venezia Giulia. Antonaz ha ricordato anche i due eventi collaterali, la prima edizione del Festival della comunicazione sportiva, che ha calamitato a Lignano alcuni tra i più grandi giornalisti sportivi italiani, e l'iniziativa della Tregua Olimpica, con cui è stato lanciato un appello all'Onu per interrompere i conflitti durante lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali di Torino. Il pensiero è stato poi ovviamente rivolto ai tragici eventi di Londra, che hanno richiesto una doverosa riduzione del programma spettacolare di chiusura. "L'Eyof 2005 ci lascia innanzitutto l'immagine di grande efficienza della nostra regione e dei comuni che hanno ospitato le gare", ha commentato da parte sua Enrico Bertossi. "Nella fase preparatoria sono stati realizzati impianti che restano a servizio dei cittadini, sportivi e turisti. Un patrimonio che abbiamo creato in meno di due anni grazie alla perfetta sinergia di tutti. A livello organizzativo abbiamo dato immagine di grande professionalità e anche il sito ufficiale dove sono apparse tutte le notizie in tempo reale ed oltre un migliaio di fotografie non aveva nulla da invidiare a manifestazioni che occupano intere pagine sui giornali". Bertossi ha auspicato inoltre che questo evento, che ha dato una opportunità turistica in più a Lignano, possa costituire il biglietto da visita per ottenere l'assegnazione di altre manifestazioni importanti come questa". E' il forte gioco di squadra ad aver permesso il grande successo di "Lignano 2005", secondo il presidente del Coni regionale e presidente esecutivo degli Eyof, Emilio Felluga, a cui sono toccati i ringraziamenti di rito. "Ringrazio l'Amministrazione regionale, che si è avvicendata con competenza e attenzione dopo la prima assegnazione, ottenuta nel '99 - ha detto Felluga - il sistema sanitario che ha coperto tutti gli atleti in gara e ha svolto 76 interventi sul campo, le Forze dell'ordine, la Protezione civile, lo staff dell'informazione e della sala stampa, l'Aiat di Lignano e tutti i Comuni, quelli che hanno ospitato le gare e quelli che sono stati toccati dal Tour della fiaccola, gli sponsor". Successo anche per la Lotteria nazionale abbinata agli Eyof - che è stata ottenuta grazie all'interessamento del sottosegretario alle Finanze, Manlio Contento - che ha venduto 7 mila biglietti e la cui estrazione si svolgerà oggi. Il sindaco di Lignano, Silvano Del Zotto e l'assessore allo Sport, Giovanni Iermano, hanno annunciato che a breve Lignano sarà impegnata in altri importanti eventi sportivi: i Giochi studenteschi italiani che porteranno in Friuli Venezia Giulia oltre 4.300 ragazzi (saranno accolti al Villaggio Ge.Tur e in altri venti alberghi lignanesi) dal 26 al 30 settembre prossimi ed il Raduno nazionale di arti marziali, che vedrà impegnati 3 mila atleti. Hanno poi testimoniato la grande sinergia tra i Comuni ospitanti le gare l'assessore allo Sport di Latisana, Francesco Fantin, e quello di Azzano Decimo, Angelo Bortolus, mentre il direttore generale degli Eyof, Piergiorgio Baldassini, ha ricordato la perfetta "comunicazione tra il mondo dei professionisti e quello dei volontari, che ha permesso al Friuli Venezia Giulia di realizzare al meglio uno dei più grandi eventi olimpici". All'incontro con la stampa sono anche intervenuti il direttore sportivo di "Lignano 2005", Ernesto Zanetti, ed il responsabile Marketing dei Giochi Francesco Cipolla. ARC/Elisabetta Pozzetto