(ACON) Trieste, 27 lug - "Abbiamo dato soldi un po' a tutti, ma
è mancata la strategia". È questo il passaggio chiave
dell'intervento di Enzo Marsilio (Pd), che ha aperto questo
pomeriggio la discussione generale sul ddl 141.
"Mancano indirizzi generali che vadano al di là dello scorrimento
delle graduatorie", ha ribadito il consigliere dem che poi ha
proposto due esempi: il fondo di progettazione per enti locali
"che dovrebbe essere riservato agli interventi di rilievo,
altrimenti rischia di diventare una rincorsa a ogni genere di
opera da parte dei Comuni" e il tema delle piste ciclabili. "Non
ha senso - ha detto ancora Marsilio - che ogni Comune faccia la
sua viabilità per le due ruote senza coordinarsi con gli altri.
Andrebbero invece potenziati i quattro percorsi strategici, senza
lasciarli all'autonomia operativa di ogni singolo Comune". Il
consigliere considera insufficiente anche l'annunciato bando
sulla ricettività turistica, che non sarebbe in grado di
rilanciare davvero il territorio di montagna.
Anche Igor Gabrovec (Ssk) ha parlato di "contributi a pioggia, su
miriadi di capitoli diversi, anche se alcuni interventi sono
congrui". Gabrovec ha preannunciato emendamenti per finanziare il
Masterplan del Carso, "un documento importante, sul quale finora
la Regione non ha mantenuto l'impegno a reperire risorse". Il
consigliere ha invocato anche maggiore attenzione al problema dei
danni che i cinghiali arrecano alle attività agricole, e ha
chiesto di puntare di più sulla ristrutturazione degli istituti
scolastici, nell'ottica di salvaguardare le aree verdi.
Il consigliere Franco Iacop (Pd) ha centrato il suo intervento
sul metodo, contestando l'iter in divenire della manovra
finanziaria: "In V Commissione ci è stato presentato un articolo
9 che aveva una dotazione di 7,1 milioni, ora nel nuovo articolo
9 il solo articolo 9 bis assegna ulteriori 30 milioni, che poi
però vedremo con un'altra legge. Alla faccia di quella
semplificazione legislativa di cui abbiamo parlato solo venerdì
scorso, trovandoci tutti d'accordo, nell'audizione con i
portatori di interesse". Sono finiti nel mirino di Iacop anche i
139 milioni frutto della concertazione con i Comuni, "di cui la
Commissione non sapeva niente e che apprendiamo dai comunicati
stampa dei consiglieri di maggioranza". Più in generale, Iacop è
convinto che "con quasi 400 milioni a disposizione si sarebbe
potuto fare una riflessione sulle grandi strategie, che è
mancata. Ora siamo nella fase del "dare", ma prima o poi dovremo
anche restituire i soldi che arrivano, e non si prepara il
sistema a essere resiliente con le piccole regalie ma con le
grandi scelte".
Andrea Ussai (M5S) ha invece ricordato "il dibattito di un anno
fa in assestamento, quando il capogruppo della Lega Bordin si
accalorò contro la proroga dello stato di emergenza da parte del
Governo: ora l'ha appena fatto anche il governo Draghi e non
sento proteste". Ussai ha contestato anche le modalità di
gestione del comparto sanità da parte dell'assessore Riccardi,
accusandolo di "mettere uno contro l'altro i sindacati e alcune
categorie di professionisti, come gli anestesisti". "Speriamo -
ha concluso - che la Maggioranza ascolti le nostre proposte
costruttive".
ACON/FA-fc