(ACON) Trieste, 27 lug - Il Movimento Cinque Stelle sospende il
giudizio sul ddl 141 in quanto "la manovra di assestamento
risulterà significativamente diversa da quella attuale dopo gli
ulteriori emendamenti preannunciati dalla Giunta regionale". Lo
scrive il capogruppo, Cristian Sergo, nella sua relazione di
minoranza, in cui preannuncia comunque "un atteggiamento
costruttivo per far approvare all'Aula misure di buon senso".
Al momento, Sergo giudica "condivisibili molte delle poste
individuate fino ad oggi", e fa riferimento come esempio "ai
milioni di euro stanziati per i soci delle cooperative fallite
nella nostra regione, allo scorrimento delle graduatorie per i
contributi ai cittadini in materia di edilizia agevolata, ad
alcuni interventi rivolti alle attività produttive".
Di contro, il M5S non riesce a comprendere "per quale motivo,
nonostante la disponibilità economica di questo assestamento, per
la Giunta regionale il tema della detassazione sia rimasto solo
un bel cavallo di battaglia da tirare fuori solo durante le
campagne elettorali".
Apertamente contestata anche "l'impostazione di questa manovra
alla luce della transizione che questo Paese e questa Regione si
è impegnata a portare avanti. Una transizione che è un
cambiamento sociale, manifatturiero, dei trasporti e culturale:
uno sforzo enorme". Di fronte al quale, sempre secondo Sergo,
"questo documento di bilancio sembra essere stato scritto fuori
dal tempo corrente: ascoltiamo l'assessore all'Ambiente che
combatte il turismo del pieno mentre là fuori il mondo ci chiede
di ripensare le nostre vite, immaginare nuovi e migliori modi di
organizzare le nostre società ed economie".
Un'altra nota critica riguarda il tema "della sostenibilità e
della salvaguardia del nostro territorio. L'esempio che portiamo
spesso è quello delle bonifiche. Siamo una delle poche regioni in
Italia ad aver approvato un Piano regionale di bonifica che però
serve a ben poco se allo stesso non viene data la necessaria
concretezza e non si trasformano i progetti in cantieri. In
questo assestamento di bilancio, il più corposo degli ultimi
decenni - sottolinea ancora il relatore di minoranza - non vi è
lo stanziamento di risorse per queste opere".
Nella relazione, Sergo riflette anche sulle dinamiche
demografiche e sul problema dei tanti giovani, diplomati e
laureati, che si trasferiscono all'estero o in altre regioni
italiane alla ricerca di un lavoro meglio retribuito. "Il
paradosso è da un lato l'elevata domanda di persone formate e con
competenze specialistiche, dall'altro la perdita di risorse umane
in fuga verso altri luoghi di lavoro".
Uno dei temi centrali del futuro, secondo il M5S, è "la
trasformazione necessaria dell'offerta sanitaria tradizionale,
centrata sull'ospedale, in un modello di assistenza
territoriale". E su questo finora "è sembrata molto distante la
volontà di inseguire un modello in cui la sanità pubblica sia
messa al primo posto". Nondimeno, Sergo giudica "un segnale forte
e necessario" il sostegno economico da 7,5 milioni alle residenze
per anziane "piagate dalla crisi sanitaria".
La relazione del M5S mette in evidenza anche alcuni provvedimenti
del Governo Conte bis durante l'emergenza sanitaria,
sottolineando in particolare la misura del superbonus 110% grazie
al quale "sono stati avviati più di 600 cantieri sul nostro
territorio".
ACON/FA-fc