Trieste, 04 lug - "Il primo passo è fatto con il generale apprezzamento delle categorie che abbiamo incontrato. Alcuni si sono presentati già strutturati, altri hanno annunciato l'invio di una più specifica documentazione ma si può comunque dire che il percorso di delegificazione è stato avviato". Al termine della Giornata della Sburocratizzazione, un tour de force di incontri con i rappresentanti del mondo economico regionale, ascoltati singolarmente a Trieste in un arco di oltre sette ore, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, traccia un bilancio positivo dell'iniziativa che ha fortemente voluto "perché il rilancio di questa regione non può prescindere dallo snellimento di tutte le procedure". "Adesso - annuncia il governatore - procederemo con la convocazione di Tavoli tecnici ai quali, oltre agli interlocutori ascoltati in prima istanza, parteciperanno pure gli Enti locali, i sindacati, il sistema cooperativo e le Camere di Commercio". Oggi, intanto, Tondo e il vicepresidente ed assessore alle Attività produttive della Regione, Luca Ciriani, hanno ricevuto gli esponenti di Commercio e Turismo (Unione regionale Commercio e Turismo e Confesercenti), dell'Industria (Confindustria e Api), dell'Artigianato (Federazione reg. artigiani, Confartigianato, Cna, Unione reg. economica slovena), dell'Agricoltura (Confederazione agricoltori, Federazione agricoltori, Coldiretti e Kmecka Zveza) e delle libere Professioni (Colap, Confprofessioni, Confedertecnica e Cup Federprofessionisti). "L'obiettivo è arrivare ad un testo di legge unico che contenga tutte le indicazioni ricevute e che possa essere presentato al Consiglio regionale - spiega Ciriani -. La sburocratizzazione - aggiunge - è un tema che preoccupa l'intero sistema regione perché toglie entusiasmo, concentrazione e risorse. Da questa prima tornata di verifiche, ad ogni modo, abbiamo recepito una serie di suggerimenti che saranno approfonditi da un'apposita 'Struttura per la semplificazione' che abbiamo creato presso la Giunta regionale, completando il passaggio epocale dalla concertazione fine a se stessa alla concretezza delle azioni". Tra le richieste emerse nel corso della giornata, quella di rivedere la legge urbanistica che paralizza Comuni ed aziende e, da parte del presidente regionale di Confindustria, Adalberto Valduga, il ritorno di Friulia ad un ruolo di reale sostegno alle imprese, ricalibrandone la mission da una logica finanziaria a quella di un sistema amico che è stato spesso invidiato in Italia. ARC/FC