PREMIO LUCHETTA: TONDO, FONDAZIONE SI IMPEGNI PER ADOZIONI

Trieste, 04 lug - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha scelto la conferenza stampa di presentazione del Premio giornalistico Marco Luchetta e della serata "I Nostri Angeli", che andrà in onda su Rai1, per lanciare il suo appello a favore dei bambini abbandonati. Da vent'anni impegnato nel settore delle adozioni internazionali, Tondo ha ricordato ai presenti che nei Paesi non democratici esistono purtroppo moltitudini di bambini soli che avrebbero bisogno di genitori, ma non ci sono leggi che riguardano le adozioni. "Per questi bambini oggi non si può fare nulla, ecco perché chiedo alla Fondazione di aggiungere questo tassello alla sua attività - ha invocato il presidente - in modo da aiutarli a trovare delle famiglie". L'appello del governatore è stato subito accolto da Giovanni Marzini, caporedattore della sede regionale della Rai, che valutando l'argomento di estremo interesse ha invitato Tondo a riproporlo alla platea di Rai1 nel corso della registrazione televisiva dell'evento, in programma sabato 12 luglio alle 22, in piazza Unità d'Italia a Trieste, con messa in onda lunedì 14 in seconda serata. "E' importante premiare il grande giornalismo in un momento in cui siamo inondati da giornalismo spazzatura", ha affermato Tondo, che ha partecipato alla conferenza stampa assieme all'assessore alla Cultura, Roberto Molinaro. Complimentandosi con gli organizzatori e con la giuria per la rosa di nomi e reportage scelti, il presidente ha assicurato all'iniziativa il supporto della Regione anche per il futuro. Nel corso della serata "I Nostri Angeli", il premio speciale della giuria sarà conferito a Vittorio Zucconi, autore di una dozzina di libri ed inviato di Repubblica negli Stati Uniti. Gli altri giornalisti premiati sono Stefano Liberti per un servizio sugli Shengué, i bambini di Kinshasa cacciati di casa perché accusati di stregoneria, Valerio Cataldi, Vincenzo Bonanni e Marco Gobbini per un dossier televisivo sui bambini con la pistola dei bassi di Bari e Napoli, Clare Dwyer Hog per il suo articolo sui bambini maschi venduti in Cina a 1000 dollari l'uno e, infine, il fotografo Riccardo Venturi per un reportage sui bambini colpiti da tubercolosi. "La Fondazione Lucchetta-Ota-D'Angelo-Hrovatin ha avuto il merito di trasformare un evento tragico in una speranza per il futuro" ha notato Molinaro, sottolineando il lavoro fatto dall'associazione a favore dei bambini colpiti da malattie incurabili nei loro Paesi. Quando il giornalismo si rapporta in maniera corretta con i fatti contribuisce a far cultura, ha detto l'assessore, che ha concluso affermando che negli anni "il Premio Lucchetta è cresciuto in qualità facendo diventare Trieste, per alcuni giorni, la capitale italiana della comunicazione" ARC/LVZ