Trieste, 01 Apr - La Regione esprime un parere negativo alla richiesta del ministro degli Interni di realizzare a Gradisca d'Isonzo un "Centro di identificazione per richiedenti asilo".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale per i Problemi dei Migranti Roberto Antonaz, al termine della odierna riunione della Giunta regionale a Villa Manin di Passariano.
I centri di identificazione sono previsti da un regolamento di attuazione delle legge Bossi-Fini, ha specificato Antonaz, che è stato bocciato in sede di Conferenza Stato-Regioni ed è stato respinto anche dal Consiglio di Stato.
In più, ha aggiunto Antonaz, la Giunta ha rilevato che tali strutture vanno anche contro la direttiva dell'Unione europea n.9 del 2003 che, in tema di migranti e richieste di asilo, prevede il rispetto delle libertà personali,
Il regolamento in questione, rileva l'assessore, si riferisce ai richiedenti asilo usando il termine "trattenere" ed il parere richiesto riguarda la realizzazione di una struttura sorvegliata posta accanto al Centro di accoglienza temporanea nell'ex caserma Polonio di Gradisca d'Isonzo.
La Regione, oltre a ribadire la propria contrarietà al Centro di accoglienza temporanea, esprime quindi un parere negativo anche al Centro di identificazione, come peraltro hanno fatto, ha detto Antonaz, la Provincia di Gorizia ed il Comune di Gradisca d'Isonzo. ARC/GB