Amaro, 19 lug - "Stiamo pensando di estendere la riduzione dell'Irap, così come avviene attualmente per la aziende virtuose, anche alle imprese che andranno ad insediarsi nei territori montani": lo ha annunciato il presidente della Regione, Riccardo Illy, partecipando, ad Amaro, al Consiglio di Amministrazione di Agemont, l'Agenzia regionale per lo sviluppo economico della montagna.
Ad un anno dall'insediamento del nuovo Cda, presieduto da Alberto Felice De Toni, il presidente della Regione, ha voluto rendersi conto dell'attività svolta finora e delle prospettive di questo Ente, confluito dal 1° luglio in Friulia Holding.
Quella dell'Irap non è la sola novità avanzata da Illy: in previsione vi sono anche l'affidamento ad Agemont di un Master per la Montagna, il primo a livello nazionale, l'attivazione di una scuola per formare gli imprenditori, sfruttando l'esperienza di una cooperativa locale ("Cramârs"), e lo studio di un marchio di qualità del latte delle zone alpine.
Tutte azioni, secondo Illy, che interesseranno i tre settori di intervento di Agemont, e quindi della politica regionale a favore della montagna: agricoltura e zootecnia, artigianato di qualità e turismo. Importante poi, secondo Illy, investire sulle infrastrutture: strade, ferrovie, energia e telecomunicazione: l'aumento di capitale di Insiel è stato operato dalla Regione per finanziare la società collegata, Mercurio, incaricata di portare la banda larga in montagna.
Sono previsti 3 milioni di euro, grazie ad una delibera che sarà approvata prima delle ferie dalla Giunta regionale che serviranno per finanziare il canone di collegamento satellitare per 2 anni (800 mila euro) e l'attivazione di impianti wireless presso i comuni montani (2.200 milioni). Ciò favorirà la fruizione dell'Adsl e lo sviluppo del telelavoro, una delle possibilità concrete per favorire l'occupazione e contrastare lo spopolamento delle zone montane.
Per invertire il trend e rilanciare l'economia della montagna è stato pensato in modo nuovo anche il Progetto Montagna, che deve portare a finanziare precisi progetti di sviluppo elaborati dal territorio. Illy ha ricordato i forti investimenti per il settore turistico montano, tra i quali i 200 milioni di euro in 10 anni per impianti di risalita, anche con valenza transfrontaliera come sul monte Canin.
Altre opportunità riguardano l'albergo diffuso e l'avvio di micro imprese specializzate in attività di nicchia. "Abbiamo salvato anche una settantina di malghe - ha affermato il presidente - dando loro la capacità di lavorare il latte e i formaggi sul luogo, con una valenza turistica nello smercio dei prodotti".
Queste iniziative possono crescere se c'è una visione comune ed una sinergia di intenti fra i soggetti interessati: a questo proposito, De Toni, ha evidenziato l'ottimo rapporto con i comuni e le comunità montane, "indispensabile per crescere insieme". In questa ottica Agemont diventa il volano per l'attivazione di progetti che accompagno il cammino delle imprese: dalla nascita alla maturità, col fine di promuovere e sostenere modelli di imprese replicabili.
Con l'intento di presidiare il territorio e favorire la popolazione anziana, la Regione, si è attivata anche per il mantenimento dei servizi in loco, come quelli erogati attraverso gli uffici postali, ed è intervenuta presso il ministro della Giustizia per scongiurare la chiusura del Tribunale di Tolmezzo.
In conclusione, ha sottolineato Illy, Regione e Agemont sono fortemente impegnate nel "rilanciare l'economia e arrestare lo spopolamento delle montagna. In molti ci hanno provato in passato, oggi ci sono le condizioni favorevoli per farlo".
ARC/RCR