Sistiana, 20 lug - "Con Marless, il progetto di cooperazione
territoriale finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia,
vogliamo migliorare la qualità delle condizioni ambientali della
zona costiera e del mare Adriatico mediante l'uso di tecnologie e
approcci sostenibili e innovativi. Lo scopo specifico del
progetto è realizzare azioni diffuse che permettano di
contrastare il fenomeno della plastica abbandonata in mare da
diversi punti di vista e con nuove metodologie d'intervento".
Lo ha affermato oggi l'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio
Scoccimarro, sulla spiaggia di Castelreggio a Sistiana nel corso
della prima tappa del tour di presentazione del progetto Marless
che, nei prossimi giorni, toccherà altri sei stabilimenti a Grado
e a Lignano Sabbiadoro.
"Ringraziamo i gestori degli stabilimenti coinvolti in questa
iniziativa che - ha ricordato Scoccimarro - stanno raccogliendo
gratuitamente il materiale plastico spiaggiato, offrendo un
servizio alla cittadinanza e dando un contributo importante a
rendere le nostre acque sempre più pulite".
"Nell'ambito di questa iniziativa Interreg, la Regione Friuli
Venezia Giulia in collaborazione con Arpa Fvg si sta occupando in
particolare - ha spiegato l'assessore - del monitoraggio e dello
studio dei rifiuti nel mare Adriatico, analizzando attraverso
precisi modelli scientifici la loro dispersione da parte delle
correnti marine, le traiettorie di movimento e i punti di
accumulo".
Considerando le molteplici fonti di inquinamento, oltre al
monitoraggio e alla rimozione, il progetto promuove anche una
serie di attività di prevenzione e di educazione ambientale
rivolte sia alla cittadinanza che alle scuole.
"Bisogna partire dai più giovani per far cambiare la mentalità di
tutti in campo ambientale - ha detto Scoccimarro -. Per questo è
forte l'impegno della Regione su queste tematiche. Tra poche
settimane, in collaborazione con Barcolana, daremo vita infatti
alla prima Conferenza dell'ambiente e del clima dell'Alto
Adriatico per approfondire i temi legati alla difesa del mare cui
seguiranno le sessioni dedicate al suolo e all'aria".
"Dal prossimo anno, e per i decenni successivi, ci saranno invece
gli Stati generali dell'ambiente e dell'energia che
coinvolgeranno tutti i Paesi e le Regioni che si affacciano
sull'Adriatico con l'aggiunta dell'Austria, un evento che - ha
concluso Scoccimarro - nel tempo vogliamo allargare a tutti gli
altri Stati dell'Iniziativa Centro Europea per consegnare un
territorio sempre più verde ai nostri figli e ai nostri nipoti".
ARC/RT/ma