Udine, 20 lug - "Con gli episodi di violenza domestica e di
genere in costante crescita anche a causa della pandemia, è
fondamentale mettere a disposizione della Magistratura e delle
Forze dell'ordine gli strumenti per affrontare nel modo adeguato
questi fenomeni. La convenzione siglata oggi, tra le prime a
livello nazionale, sottolinea l'importanza delle iniziative
sinergiche fra le diverse istituzioni della nostra Regione".
Lo ha affermato oggi a Udine il vice governatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, durante la firma di una apposita
convenzione tra la Procura della Repubblica di Udine e l'Azienda
sanitaria universitaria Friuli centrale, dal capo procuratore
Claudia Danelon e dal direttore generale Asufc Denis Caporale.
Il documento, sulla base della legge 69 del 2019 e
dell'introduzione del cosiddetto "Codice rosso", prevede
l'attivazione, in tempi rapidissimi, di un percorso operativo di
supporto alle vittime di questi reati.
Con la nuova convenzione entro tre giorni dall'iscrizione del
fatto denunciato nel registro notizie di reato, l'Ufficio e gli
appartenenti alla Polizia giudiziaria, nella fase delle indagini,
adesso potranno avvalersi delle professionalità interne
all'Asufc, che conta nel suo organico più di 80 psicologi in
grado di prendersi in carico le persone che hanno subito violenza.
L'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale sta lavorando,
infatti, per assicurare un numero dedicato a disposizione della
Procura della Repubblica e di tutte le forze di polizia
giudiziaria, operativo tutti i giorni della settimana.
"Queste sono tematiche attorno le quali si fa troppa confusione e
spesso troppa polemica - ha ricordato Riccardi -. Si tratta di
fenomeni complessi e articolati che necessitano di analisi
approfondite, di competenze specifiche e di reti che vanno
costruite. La sfida epocale per il nostro Paese è necessariamente
legata alla trasformazione delle Aziende sanitarie in Aziende
socio-sanitarie sempre più attrezzate a fronteggiare emergenze di
questa portata".
"Di fonte alla crisi generata dalla diffusione del Covid e delle
sue varianti, la cosa più difficile - ha affermato il vice
governatore - è riuscire a trovare un punto di equilibrio fra la
domanda sociale e le esigenze del sistema sanitario chiamato a
proteggere le persone".
ARC/RT/ma