MINORANZE: TONDO A COMITATO FRIULI, LAVORIAMO INSIEME

Udine, 26 giu - Rassicurazioni sulla difesa dei valori espressi dalla specialità "ma al di là della pura nominalità, affinché sia spendibile come vantaggio e non come handicap rispetto alle regioni ordinarie", e della legge regionale sul friulano "finché la Corte costituzionale si sarà espressa sul ricorso". Queste le posizioni del presidente della Regione, Renzo Tondo, in merito alle principali questioni illustrate dal Comitato per l'autonomia e il rilancio del Friuli nel corso di un incontro che si è tenuto ieri nella sede di Udine. Tondo ha ricevuto dal presidente del Comitato, Gianfranco D'Aronco, il documento in cui sono sintetizzate le proposte e le strategie "affinché l'intero Friuli Venezia Giulia, senza contrapposizioni territoriali, possa progredire, culturalmente ed economicamente, rilanciando le ragioni della sua specialità sul plurilinguismo e sulla sua posizione geopolitica". Il governatore ha invitato i rappresentanti del Comitato a continuare insieme sulla strada di un proficuo e franco confronto sui temi centrali per il futuro della regione. In occasione di questa prima riunione interlocutoria, è stata intanto confermata la piena convergenza di obiettivi tra l'Amministrazione regionale e il Comitato in materia di urbanistica e di governo del territorio, mentre, per quanto riguarda la questione della politica linguistica, Tondo si è riservato un approfondimento, assieme all'assessore alla Cultura Roberto Molinaro, per valutare innanzitutto la reale richiesta di insegnamento della lingua friulana negli istituti scolastici. Garanzie di interessamento sono giunte, invece, da parte della Regione affinché si giunga in tempi brevi ad inserire stabilmente, e non solo in modo sperimentale e saltuario, programmi in lingua friulana nel palinsesto Rai. ARC/EP