Trieste, 6 lug - "Il Friuli Venezia Giulia è l'unica Regione in
Italia ad avere due accordi che coinvolgono il Mur, il Maeci e il
Mise: il Sistema scientifico e dell'Innovazione (Sis Fvg) e il
Sistema Argo. Oggi abbiamo presentato al ministro Messa l'insieme
delle nostre potenzialità e la capacità di formare capitale
umano, settore nel quale sono fondamentali gli investimenti. Ci
siamo preparati con cura per affrontare sfide importanti come
quelle legate alla programmazione dei nuovi fondi strutturali e
al Piano nazionale di ripresa e resilienza".
Lo ha affermato oggi in Area Science Park l'assessore
all'Università e Ricerca, Alessia Rosolen, in apertura del
meeting "Ricerca & Innovazione in Friuli Venezia Giulia:
panoramica, sfide e opportunità" che ha visto la partecipazione
del ministro del Mur Maria Cristina Messa.
"Negli anni il Friuli Venezia Giulia ha investito molto su
Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Formazione, sfruttando le
caratteristiche geopolitiche di questo territorio come rampa di
lancio a livello internazionale".
"Di recente - ha spiegato Rosolen - siamo riusciti a mettere a
sistema le numerose potenzialità offerte dalle istituzioni, dalle
università, dai parchi scientifici e tecnologici e da chi fa
innovazione anche a livello imprenditoriale per affrontare la
nuova visione dettata dalla pandemia, dal Pnrr, dalla
programmazione europea in fase di definizione e dalla
riformulazione dei fondi strutturali".
"In anticipo sui tempi e coinvolgendo tutti gli attori del
territorio - ha aggiunto l'assessore - abbiamo costruito un
sistema integrato nel pieno rispetto dei principi e degli
obiettivi disegnati in Europa dalla Strategia di specializzazione
intelligente".
"Il Friuli Venezia Giulia ha garantito servizi e ha dato risposte
concrete alla domanda di innovazione, andando anche in surroga al
ruolo dei privati e mettendo a disposizione del territorio
risorse economiche di gran lunga superiori alla maggior parte
delle altre Regioni italiane. Questo - ha spiegato Rosolen - ci
ha consentito di essere, nel 2020, i primi in Italia per
performance innovative secondo l'European Innovation Scoreboard.
Una posizione mantenuta nel 2021".
"Abbiamo fatto, inoltre, investimenti ingenti soprattutto sul
capitale umano con il Fondo sociale europeo - ha ricordato
l'esponente della Giunta -. In ambito universitario, nel triennio
2019-2021, siamo intervenuti sulla didattica, sulla ricerca,
sulle infrastrutture, sull'edilizia e sull'orientamento con oltre
21 milioni di euro".
Tra i punti di forza del Friuli Venezia Giulia elencati
dall'assessore Rosolen nel corso del suo intervento il secondo
posto in Italia con il 40% dell'export sul Pil regionale; il
sesto posto nazionale per addetti in R&S; il 60% delle società di
capitale regionali con valutazione positiva al "credit rating";
il 25% delle imprese attive nei settori trainanti della
manifattura e delle costruzioni; istituzioni scientifiche e di
alta formazione, di rango nazionale ed internazionale; la sesta
posizione in Italia per valore medio globale della qualità della
ricerca; una consolidata vocazione nei confronti dei servizi
logistici e intermodali.
"Tra i punti di debolezza del nostro sistema - ha affermato
l'assessore - non possiamo sottovalutare il tredicesimo posto
nella classifica nazionale per distribuzione e densità regionale
di startup innovative e, soprattutto, la scarsa valorizzazione di
una risorsa fondamentale come quella rappresentata dai giovani
che rischia di penalizzarci".
In chiusura l'assessore Rosolen si è concentrata in particolare
sugli investimenti futuri. "Stiamo lavorando con grande
determinazione per raccordare le azioni regionali con il Pnrr.
Oltre al rinnovo del Sistema Argo, stiamo puntando molto su
IP4FVG, il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia,
sullo sviluppo di modelli di insediamenti industriali eco-
innovativi e di piattaforme tecnologiche e sul rafforzamento di
ecosistemi dedicati all'innovazione".
"Il nostro focus in questa fase è su alcuni temi scientifici e su
tecnologie abilitanti come quelle quantistiche. Stiamo anche
potenziando - ha concluso Rosolen - una serie di servizi di
interesse congiunto a favore del sistema scientifico e
dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia per facilitare la
partecipazione a progetti Ue, per realizzare una strategia di
comunicazione congiunta e per implementare gli strumenti volti a
raggiungere migliori risultati nel campo dei brevetti".
ARC/RT/gg