TONDO A IMPRESE FVG, INSIEME PER CAMBIARE SISTEMA

Tolmezzo, 18 giu - Cambiare il sistema per renderlo più veloce e coerente, impostare una riforma complessiva adottando anche scelte impopolari ma finalizzate a costruire un Friuli Venezia Giulia in grado di attrarre e supportare le imprese, di facilitarne l'accesso istituzionale attraverso un processo di sburocratizzazione che partirà il 4 luglio, giornata che il presidente della Regione, Renzo Tondo, dedicherà all'ascolto di tutte le categorie per raccoglierne suggerimenti e richieste. Nella sede di Tolmezzo dell'Associazione industriali di Udine, il governatore del Friuli Venezia Giulia ha tracciato al cospetto del Consiglio direttivo allargato, compresi i past president Andrea Pittini e Giovanni Fantoni ed il capo delegazione locale Nicola Plazotta, oltre che del presidente regionale di Confindustria, Adalberto Valduga, gli obiettivi della legislatura regionale, sottolineando come si attenda segnalazioni e contributi significativi dal mondo dell'impresa. A questo proposito, il presidente degli industriali friulani, Adriano Luci, ha affermato che "l'associazione, rigorosa nella sua autonomia e consapevole della propria responsabilità, intende confrontarsi con la Regione con il solo obiettivo di rappresentare gli interessi delle imprese, considerando essenziale poter contare su pubbliche amministrazioni che facciano proprio l'obiettivo di stimolare e promuovere le condizioni migliori per gli investimenti produttivi". Per Valduga, oltre ad una Regione più snella ed efficiente, "è necessario salvaguardare le riduzioni dell'Irap perché è un'imposta distorsiva che aggrava i costi delle imprese". "Il federalismo fiscale è il tema più significativo - ha assicurato Tondo - perché sarebbe fondamentale essere in grado di attuare condizioni differenziate nell'ambito del nostro territorio". Altre questioni considerate prioritarie da Tondo sono la riduzione dei costi della politica e soprattutto un percorso di sviluppo caratterizzato dalle Tre I che già aveva proposto nel suo primo mandato, sei anni fa: infrastrutture, internazionalizzazione e innovazione. Ciò significa, ha spiegato, avviare i cantieri per la terza corsia della A4 e per il completamento della A28, aiutare le aziende regionali a sfruttare tutti gli strumenti a disposizione per acquisire fette di mercato in aree strategiche fuori dai confini nazionali e valorizzare un'innovazione per tutti e non per pochi. Ribadita anche la nuova mission di Friulia che deve contribuire allo sviluppo dell'imprenditoria locale e non occuparsi di speculazioni sui mercati finanziari. Affrontando la questione energetica, conferma della linea favorevole al nucleare sicuro e compatibile, con l'interesse già espresso per una possibile cooperazione da avviare a livello nazionale con la Slovenia. ARC/FC