Udine, 17 giu - Nel rapporto con istituzioni, Enti locali e Parti sociali il presidente della Regione, Renzo Tondo, preferisce il confronto alla concertazione. Il governatore del Friuli Venezia Giulia lo ha confermato oggi partecipando a Udine ai lavori del Consiglio delle Autonomie Locali assieme all'assessore competente, Federica Seganti. Il dovere di recuperare credibilità in termini di costi della politica e di rappresentanza, la necessità di dare ai cittadini risposte adeguate, un riscontro anche in termini di servizi maggiori e di miglior qualità, a fronte del costo (un centinaio di milioni) del comparto unico, la sfida del welfare e della sicurezza, il progressivo trasferimento delle competenze attraverso un processo adeguato alla capacità di farsene carico sono i temi che Tondo ha portato sul tavolo del Consiglio delle Autonomie. "Sono pronto ad assumermi tutte le mie responsabilità - ha affermato Tondo - ma per formazione politica e carattere ritengo che ciò debba esser fatto non all'inizio ma alla fine di un percorso che preveda il dibattito su idee, progetti e programmi. Tondo, che ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare ai lavori del Consiglio delle Autonomie tutte le volte che potrà, ha sottolineato la complessità del lavoro degli Enti locali, l'insufficienza delle risorse rispetto ad una comunità che ne assorbe sempre di più perché sono decuplicati, tra l'altro, i costi dei servizi primari, compresi quelli per la sicurezza che vede gli Enti locali in prima linea. Il presidente della Regione ha richiamato l'attenzione del tavolo sull'opportunità di porsi il problema della rappresentanza e della sopravvivenza dei piccoli Comuni, ha ricordato il suo impegno a favore del federalismo fiscale e ha confermato la sua disponibilità al dialogo con i sindaci ed i presidenti di Provincia. Un dialogo da attuare nella convinzione che, al di là delle responsabilità connesse ai rispettivi ruoli, sia importante avviare un percorso non di concertazione, "parola che prevede - ha spiegato Tondo - il comune accordo su una decisione già presa, ma piuttosto di confronto". Un procedimento che il governatore ha inserito nel suo programma e che intende portare avanti con convincimento assieme a tutto il Governo reginale. Dichiarandosi concorde sui principi di sussidiarietà, prossimità e adeguatezza dei metodi sottolineati da Tondo, il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali e sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta, ne ha condiviso anche il percorso. Sottolineando l'identità degli obiettivi, infatti, ha espresso la convinzione che, attraverso l'azione di confronto, sindaci, presidenti delle Province e Regione riusciranno ad arrivare di volta in volta ad una "sintesi adeguata alla soluzione dei problemi". ARC/LVZ