TADIC A TONDO, FVG PONTE UE PER SERBIA

Trieste, 10 giu - Il presidente della Repubblica di Serbia, Boris Tadic, ha fatto avere al governatore del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo una lettera con cui si congratula "a nome dei cittadini serbi e mio personale" per la vittoria alle elezioni regionali. Tadic ha auspicato che, durante il mandato di Tondo, i rapporti bilaterali, già buoni, migliorino ancora al pari di quelli con la comunità serba presente in regione. "Convinto che i rapporti tradizionalmente stretti e di amicizia e la collaborazione della sua regione con la Serbia si sviluppino ulteriormente nel periodo venturo, vorrei sottolineare l'importanza del Friuli Venezia Giulia - ha scritto Tadic - in veste di uno dei maggiori partner strategici della Serbia sia economicamente sia politicamente, specie avendo in mente il fatto che la sua regione, una delle più importanti d'Europa, per noi rappresenta una sorte di ponte verso l'Europa". Tondo ha ricevuto la lettera questa mattina dalle mani del console generale di Serbia, Vladimir Nicolic, che gli ha fatto visita nella sede della Giunta regionale a Trieste. Dopo avere ringraziato Tadic per il messaggio, il governatore ha ricordato la visita in Serbia all'epoca del suo primo mandato ai vertici del governo regionale, quando incontrò l'allora premier Vojislav Kostunica. Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha quindi sottolineato il suo impegno, quale deputato e membro della Commissione permanente per l'Unione Europea, nel seguire il processo di integrazione della Serbia e l'evoluzione del quadro politico che ha portato all'elezione di Tadic. "Molto presto avremo un governo pro-Europa" ha replicato Nicolic, indicando proprio nell'integrazione europea il primo passo per il raggiungimento degli obiettivi internazionali e nazionali della Repubblica di Serbia. Tondo e Nicolic hanno poi parlato della collaborazione economica tra la nostra regione e la nazione balcanica ed il console ha indicato nella Voivodina "la locomotiva di tale collaborazione". "Nella coscienza dei serbi, Trieste è sempre stata una città particolare" ha detto Nicolic. Nel capoluogo regionale, ha notato il console, vivono e lavorano circa 10 mila serbi e c'è la più bella chiesa serbo-ortodossa costruita fuori dai confini della Serbia, una chiesa restaurata grazie al sostegno della Regione. A questo proposito, Tondo si è dichiarato disponibile ad incontrare la comunità serba del capoluogo giuliano entro la fine dell'anno. ARC/LVZ