RICCARDI, A GIORNI DICHIARAZIONE STATO EMERGENZA III CORSIA
Godega Sant'Urbano, 09 giu - L'eterna incompiuta, ovvero la "A28" Portogruaro-Pordenone-Conegliano, sta finalmente diventando realtà. Dopo anni di attesa, anche l'ultimo lotto - che unisce Godega Sant'Urbano a San Vendemiano (svincolo A27) - procede rapidamente e la conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2010. Ma i dirigenti di Autovie Venete non nascondono la speranza di poter arrivare alla conclusione con qualche anticipo.
L'accertamento dello stato dei lavori si è avuto oggi con il sopralluogo che gli assessori alla Viabilità delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e Veneto, Renato Chisso, hanno compiuto al cantiere dell'autostrada, assieme ai vertici di Autovie Venete, guidati dal presidente Giorgio Santuz.
"È con soddisfazione che abbiamo visto un'opera che procede secondo i tempi previsti - ha affermato Riccardi -. Quindi tutto lascia prevedere che si arriverà in porto con puntualità. Parallelamente avanzano le procedure per la realizzazione delle opere di raccordo, quali la variante alla Provinciale 41 a Godega Sant'Urbano, lo 'scambiatore' di San Vendemmiano, i caselli".
"L'importante - gli ha fatto eco l'assessore Chisso - è continuare a lavorare assieme esprimendo, per questa e altre opere, la precisa volontà sia politica che amministrativa di andare avanti. Il clima è cambiato e siamo fieri di aver avviato a conclusione un'opera come la A28, emblema delle incompiute del Nord Italia".
L'ultimo lotto della A28 misura 4 chilometri e 900 metri, prevede 27 mesi di lavoro fino alla primavera 2010, 150 operai sono al lavoro su due turni giornalieri e un'altra squadra è pronta al terzo turno se necessario. Sono passati 25 anni dall'inizio dei lavori: una storia travagliata da veti e ricorsi, complessi e contrastanti iter burocratici, battaglie parlamentari e davanti a vari organi giudicanti. Il progetto originario del lotto 29 misurava 3,717 km, divenuti 4,9 per rispettare prescrizioni e pareri imposti a vari livelli.
Di mezzo c'è l'area definita del "Palù" e quella delle "risorgive", ambiti di tutela ambientale che hanno richiesto particolari attenzioni e interventi strutturali mirati per non turbare l'ecosistema. I lunghi tempi di realizzazione sono soprattutto collegati proprio alla necessità di costruire manufatti di notevole rilevanza in un tratto relativamente breve ma complesso per le peculiari caratteristiche morfologiche del terreno.
Oggi il tracciato del lotto 29 è completo e quasi tutto il rilevato è già alla quota definitiva; nel contempo sono a buon punto anche le "opere d'arte" per soprapassare le viabilità locale, per garantire lo scambio idraulico e per raccogliere le acque meteoriche e trattarle prima della loro immissione nei corsi d'acqua.
Il sopralluogo è stato anche l'occasione per gli assessori Riccardi e Chisso e per il presidente Santuz e i suoi collaboratori per parlare della terza corsia della A4. "Certamente il completamento della A28 porterà a un drenaggio dalla A4 del traffico proveniente da Nord. Tuttavia - ha affermato Riccardi - bisogna procedere velocemente con la terza corsia. Credo che già nei prossimi giorni il Governo nazionale potrà dichiarare lo stato di emergenza e nominare il commissario straordinario che abbiamo chiesto assieme alla Regione Veneto. Ciò consentirà uno snellimento dei tempi e delle procedure".
"Sia chiaro - ha aggiunto Chisso - che non siamo innamorati del commissario in quanto tale, ma perché siamo convinti che sia l'unico mezzo per abbreviare i tempi. Per quanto ci riguarda come Regioni e Autovie abbiamo già accelerato i tempi impedendo di legare la realizzazione della terza corsia al tracciato della ferrovia ad alta velocità".
L'aumento del traffico pesante sulla A4 è stato così consistente in questi ultimi anni che non è possibile procrastinare ancora la realizzazione della terza corsia. "Tuttavia - ha affermato Santuz - non siamo certo fermi: Autovie ha lavorato e lavora per garantire una sempre maggiore sicurezza a quanti utilizzano l'autostrada".
ARC/Nico Nanni