Trieste, 22 giu - "Ora che il Pnrr proposto dal governo Draghi
ha ottenuto il plauso dalla Commissione europea, sono più certe
le tempistiche riguardanti gli anticipi. Nel corso dell'estate
potremmo avere le prime dotazioni che dovrebbero aggirarsi
attorno al 13 per cento dell'ammontare complessivo destinato al
Friuli Venezia Giulia. Siamo pronti a gestire al meglio queste
risorse, fondamentali per realizzare le nostre iniziative".
Lo ha affermato l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, nel
corso dell'audizione in V Commissione incentrata sulla
programmazione dei fondi europei.
"Il Friuli Venezia Giulia ha collaborato a questa fase di
preparazione del Pnrr ed ha, insieme al sistema degli Enti
locali, raccolto tutte le progettualità. Stiamo facendo anche un
grande lavoro di organizzazione interna per cercare di coordinare
al meglio le cadenze dei diversi strumenti. È evidente però che
la programmazione regionale all'interno di quella europea abbia
dovuto scontare dei ritardi proprio per le complesse negoziazioni
legate al Recovery fund e al Pnrr".
Nel corso del suo intervento Zilli ha fornito una panoramica
dettagliata sullo stato dell'arte, soffermandosi sui vari
strumenti di programmazione che fanno capo all'Amministrazione
regionale come il Por Fesr, il Por Fse, il Psr e il Por
Italia-Slovenia, nonché su quelli di competenza statale come il
Pnrr e il Pon.
"Il Friuli Venezia Giulia - ha spiegato Zilli - potrà fare
affidamento su un aumento delle dotazioni finanziarie per Por
Fesr e Por Fse 2021-2027 del 16,5% rispetto al 2014-2020. Sarà
infatti di 738,6 milioni di euro l'ammontare complessivo
destinato alla nostra Regione".
"Negli incontri organizzati dal Dipartimento politiche per la
coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con le
Regioni a inizio giugno sono state pressoché confermate le
tempistiche da noi ipotizzate - ha sottolineato l'assessore -. Il
quadro regolamentare delle politiche di coesione dovrebbe
consolidarsi tra la fine di giugno e l'inizio di luglio, mentre
entro luglio l'Accordo di partenariato dovrebbe essere inviato
alla Commissione europea, con l'auspicio della sua approvazione
all'inizio dell'autunno".
"Intanto il Programma regionale Fesr sta per avviare la procedura
di Valutazione ambientale strategica (Vas), mentre con una norma,
sia per il Fesr che per il Fse+, si è deciso che le risorse
vengano gestite fuori bilancio. È stato inoltre stanziato un
primo pacchetto di fondi per un più rapido avvio dei due
programmi, nelle more dell'erogazione delle risorse comunitarie".
Una parte dell'audizione è stata dedicata poi al programma
Interreg Italia-Slovenia 2021-2027. "Nonostante le difficoltà
iniziali, che alla fine siamo riusciti a superare, in questa fase
di negoziazione abbiamo ottenuto alcuni risultati importanti.
Primo fra tutti - ha affermato Zilli - il mantenimento da parte
della nostra Regione, a conclusione di un lungo negoziato con la
Slovenia durato ben 7 mesi, del ruolo di Autorità di gestione".
"Inoltre sarà messa a disposizione della Task force mista
Italia-Slovenia un supporto specialistico per la stesura del
nuovo Programma, mentre è stato raggiunto l'accordo sull'area
dell'Interreg che, in continuità con l'edizione 2014-2020, per
quanto riguarda l'Italia, abbraccia tutte le ex province del
Friuli Venezia Giulia e quella di Venezia".
L'assessore Zilli ha anche parlato della definizione del budget
di Programma: Fesr all'80% più cofinanziamento nazionale al 20%
per un totale che sfiora i 71 milioni di euro (per la precisione
70.898.661,51). Di questi 54.789.643,51 sono destinati all'Italia
e 16.109.018 alla Slovenia.
ARC/RT/al