Sacile, 11 lug - "Un'azienda che in pochi anni ha saputo
conquistarsi un prestigio mondiale e che fa della ricerca della
qualitÖ il suo punto di forza". Coså il presidente della Regione,
Riccardo Illy, ha definito la "Fazioli Pianoforti" di Sacile, che
ha visitato oggi, accolto e accompagnato dall'ing. Paolo Fazioli,
che gli ha illustrato le varie fasi della lavorazione.
In 25 anni di attivitÖ sono quasi 1.500 i pianoforti prodotti,
dapprima in una piccola area di un'azienda di mobili; dallo
scorso anno in uno stabilimento completamente nuovo, al cui
interno, oltre alla parte produttiva e agli uffici, sorge anche
la "Fazioli Concert Hall", realizzata con particolare attenzione
all'acustica. Concepita come luogo ideale in cui ascoltare e
testare i pianoforti prodotti - che hanno coså modo di essere
messi alla prova nella situazione più rappresentativa e
impegnativa - la "Fazioli Concert Hall" ospita anche stagioni
musicali e registrazioni.
L'idea di dar vita in Italia a un'azienda produttrice di una
nuova gamma di pianoforti a coda e da concerto risale agli anni
'70 e si ß concretizzata nel 1978, quando si riunå un team
costituito da fisici acustici, tecnici del legno, costruttori di
pianoforti e pianisti, attorno all'ideatore dell'impresa, Paolo
Fazioli appunto, egli stesso pianista e ingegnere, con il
proposito di analizzare in modo critico lo "stato dell'arte"
circa la costruzione dei pianoforti e di definire i progetti per
la costruzione di uno strumento di nuova concezione.
Con una quarantina di dipendenti, abbinando tradizione e ricerca
scientifica, la Fazioli Pianoforti ha saputo imporsi tra i marchi
più importanti al mondo, distinguendosi per la cura nei dettagli
che caratterizza ogni fase della produzione e per il suono del
tutto peculiare dei suoi strumenti, da molti pianisti definiti i
migliori del mondo.
Per il presidente Illy, quindi, "un esempio di azienda vincente e
volta al futuro, verso la quale ß vivo anche l'interesse dei
media specializzati ed economici. Un'azienda, ancora, che grazie
a innovazione e ricerca ha saputo produrre al meglio".
ARC/Nico Nanni