Trieste, 06 giu - Il Friuli Venezia Giulia è considerato centrale nel nuovo scacchiere europeo, "una regione importante per lo sviluppo dell'intera Europa, con particolare attenzione all'allargamento verso i Balcani". Il riconoscimento di un ruolo operativo, "improntato a garantire le necessarie risposte ai cittadini", arriva dal belga Luc Van den Brande, presidente del Comitato Regioni d'Europa (CdR), che oggi è stato accolto dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, nella sede della Giunta regionale a Trieste. Dall'incontro, a cui hanno partecipato anche l'assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, ed il deputato Isidoro Gottardo, è emersa la volontà comune di lavorare per costruire una cooperazione reale fra territori contermini, forti anche delle assicurazioni del ministro degli Esteri del Governo Berlusconi, Franco Frattini, determinato a recepire al più presto le direttive comunitarie in merito ai gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT). Secondo quanto affermato da Gottardo, negli intendimenti del responsabile della Farnesina il Friuli Venezia Giulia potrebbe rappresentare una sperimentazione utile ad ampliare le competenze specifiche dei GECT, aumentandone l'efficacia nell'ambito delle politiche di coesione europea. Consci che la politica estera rimane competenza del Governo centrale, Tondo e Van den Brande hanno concordato sulle grandi opportunità che possono derivare da un rafforzamento della diplomazia esercitata a livello regionale e locale. "Sviluppiamo i contenuti e poi dotiamoli di un contenitore che potrà chiamarsi GECT o Euroregione, non è questo che conta", è il concetto ribadito dal presidente del Friuli Venezia Giulia, sicuro che "la ratifica del trattato di Lisbona favorirà la costruzione di una rete di sussidiarietà in grado di rispondere alle esigenze della gente, interessata ad ottenere risposte concrete e soluzioni a problemi reali senza preoccuparsi da quali interlocutori giungano". In Europa, ha spiegato Van den Brande, sono stati già avviati 30 progetti di cooperazione ufficiale che, ad esempio, stanno producendo ottimi risultati fra territori vicini di Francia e Belgio come di Slovacchia e Ungheria. Per il Friuli Venezia Giulia si avvicina la fase di realizzazione di una cooperazione che coinvolgerà, oltre alla Slovenia, anche il Veneto, la Carinzia e parte della Croazia. A questo proposito - ha annunciato Tondo, invitando Van den Brande ad essere presente - entro il mese di luglio sarà in visita ufficiale a Trieste il ministro degli Esteri, Frattini, che incontrerà anche i rappresentanti di tutte le realtà coinvolte per avviare una sperimentazione a livello europeo. ARC/FC