Illustrati i risultati del progetto Industry Platform 4 Fvg
Trieste, 17 giu - "Questo progetto ha dimostrato l'efficacia
dell'azione della Regione nel costruire una rete sul territorio
che consente alle nostre imprese di innovarsi attraverso la
digitalizzazione, in un momento storico nel quale la ripartenza
post-Covid può avvalersi di ingenti finanziamenti, tra cui quelli
dell'Unione europea. Un'opportunità che in Friuli Venezia Giulia
siamo pronti a cogliere".
Lo hanno detto oggi a Trieste gli assessori regionali Sergio
Emidio Bini (Attività produttive) e Alessia Rosolen (Formazione,
Istruzione e ricerca) nel corso della presentazione dell'attività
dei quattro laboratori tecnologici regionali realizzati dal
progetto Industry Platform 4 Fvg (IP4Fvg).
Come ha spiegato l'assessore Bini, nell'ottica del momento che
stiamo attraversando improntato al rilancio economico,
l'innovazione tecnologica delle nostre imprese diventa un fattore
altamente strategico, "se non addirittura determinante. Per
questo motivo la partnership pubblico-privata IP4Fvg rappresenta
una pratica virtuosa, attraverso la quale alle aziende regionali
viene data l'opportunità, senza costi, di poter fare un salto in
avanti sul piano della digitalizzazione in una dinamica formativa
capace di modellarsi alle esigenze delle imprese stesse".
Da parte sua l'assessore Rosolen ha ricordato come il progetto
dei 4 laboratori regionali rientri in una visione strategica
dell'Amministrazione regionale che ha trovato attuazione: nella
riforma della composizione dei parchi tecnologici, nella
scrittura della strategia di specializzazione intelligente, nella
nuova programmazione economica del Fondo sociale europeo e nella
redazione del Piano nazionale di resistenza e resilienza.
"L'obiettivo finale di questi processi - ha detto Rosolen - è
quello di rendere competitivo il tessuto sociale ed economico del
nostro territorio".
L'assessore Bini ha rimarcato poi come con il progetto Industry
Platform si sia riusciti a far parlare attorno allo stesso tavolo
le imprese, le istituzioni scientifiche e i territori del Friuli
Venezia Giulia. "Questo dialogo - ha detto Bini - può contribuire
in maniera determinante a un'accelerazione della fase di
crescita, in una regione che, indicatori alla mano, sul piano
della produttività ha saputo resistere in maniera importante alla
crisi, così come le attuali previsioni prefigurano degli scenari
assolutamente positivi".
"Dopo decenni - ha commentato ancora Rosolen - che si è lavorato
sulla duplicazione delle strutture replicando quello che già
c'era, adesso siamo arrivati invece alla specializzazione degli
spazi, auspicando che questa sia la strada giusta per
accompagnare le imprese nel loro percorso di modernità e di
digitalizzazione"
Relativamente al bilancio di questi primi due anni di IP4Fvg,
come hanno spiegato i vertici della cabina di regia del progetto:
sono stati 2,8 i milioni di euro investiti sul territorio in
tecnologie, attività e personale, 29 i partner pubblici e privati
attivi nella rete regionale, 42 gli esperti dedicati alle
attività di supporto alle aziende, 1.273 le imprese e i
professionisti coinvolti nella community e 33 progetti di
formazione attuati in azienda.
Oltre alla Regione e i Ministeri dell'Università e dello Sviluppo
economico, l'attività dei quattro laboratori (Trieste, Udine,
Varmo e San Vito al Tagliamento) ha visto la partnership, tra gli
altri, di Area Science park, Confindustria (Alto Adriatico e
Udine), Friuli innovazione, Polo tecnologico di Pordenone e
Carnia Industrial park.
ARC/GG/pph