ILLY A INAUGURAZIONE OPERE PARROCCHIALI AIELLO

Aiello del Friuli, 08 dic - Comunità in festa oggi ad Aiello del Friuli per l'inaugurazione di due opere parrocchiali: un edificio attiguo alla chiesa (ex "casa del muini", cioè del sagrestano), ristrutturato e destinato a diventare un luogo di ritrovo per le attività parrocchiali nonché spazio ludico per i bimbi, ed il ricreatorio, ubicato accanto alla canonica. Al taglio dei nastri inaugurali, dopo la Santa Messa officiata dall'arcivescovo di Gorizia Dino De Antoni, sono intervenuti il presidente della Regione Riccardo Illy, il presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, il sindaco di Aiello Renato Nuovo e il parroco Fabio La Gioia. Nel breve indirizzo di saluto Illy ha ricordato che la Pubblica Amministrazione e la Chiesa operano in contesti diversi ma il fine è comune: essere al servizio della comunità, "quindi è bello che possano collaborare assieme". "La Regione è ben lieta di finanziare questo tipo di opere (è intervenuta nella ristrutturazione del locale attiguo alla chiesa, che ha comportato un impegno finanziario complessivo di 241 mila euro), dopo le decisione assunte ogni anno dai quattro vescovi del Friuli Venezia Giulia che pianificano gli interventi finanziati dalla Regione in piena e totale sintonia dimostrando l'assenza di confini o conflitti territoriali". Un altro motivo di soddisfazione, secondo Illy, è legato al fatto che le opere inaugurate oggi sono rivolte ai bambini, "a coloro che rappresentano il futuro della nostra società, e che in questo luogo riceveranno una educazione sia sul piano spirituale che su quello della vita civile". Il presidente della Regione ha anche ringraziato la Chiesa per la proficua collaborazione con la Pubblica Amministrazione "per realizzare una società migliore, sotto tutti i punti di vista". L'importanza di queste realizzazioni è stata sottolineata anche da Strassoldo ("si tratta di un contributo per la crescita della comunità") e dal sindaco Renato Nuovo che ha messo in evidenza la bontà dei lavori eseguiti in un pregevole contesto di architettura rurale. A margine della duplice cerimonia, monsignor De Antoni ha sottolineato al presidente Illy la necessità di un intervento urgente - che potrebbe essere finanziato in parte con contributi regionali - volto al recupero della Chiesa di San Domenico, ubicata nel centro del paese e di proprietà della famiglia Sabot, intenzionata a cederla alla comunità. Una petizione per sollecitare il recupero della chiesa di San Domenico è stata infatti sottoscritta da 443 cittadini di Aiello. ARC/RCR