(ACON) Trieste, 10 giu - "L'esperienza dei servizi di salute
mentale, maturata in decenni nella sanità pubblica in Fvg, ha
riconosciuto i diritti fondamentali delle persone, riuscendo a
superare il rischio di esclusione e di emarginazione e creando un
modello affermato e imitato a livello internazionale. Qualsiasi
tentativo di andare in direzione contraria vedrà la nostra forte
opposizione politica e il nostro impegno a difesa di una realtà
avanzata della sanità del Fvg".
Lo hanno affermato oggi nel corso di una conferenza stampa i
consiglieri regionali di opposizione di Partito democratico,
Movimento 5 stelle, Patto per l'Autonomia, Open Sinistra Fvg e
Cittadini, come riporta una nota.
"L'esperienza maturata in tutti questi anni - ha commentato
Roberto Cosolini (Pd) - ha garantito una vera salvaguardia dei
diritti delle persone e il raggiungimento di importanti obiettivi
che sono stati poi modello per molte altre esperienze. Tentativi
di restaurazione da parte di chi vuole farci tornare indietro a
esperienze decisamente più infelici, vedranno la nostra forte
opposizione sia politica, sia istituzionale: chiederemo che in
Terza commissione si apra la discussione sui servizi di salute
mentale, perché solo sulla base di dati oggettivi la politica
può, poi, decidere al meglio. E magari se Fedriga e Riccardi
visitassero, dedicando mezza giornata, uno dei centri e
incontrassero operatori e famiglie, li aiuterebbe a conoscere
meglio queste realtà".
Secondo Andrea Ussai (M5S) "bisogna ragionare sulla base dei
risultati, in termini di salute, conquiste culturali e sociali.
Cancellare un patrimonio e un modello di riferimento unico in
Italia, e non solo, sarebbe deleterio, visto che anche i report
nazionali ci collocano ai primi posti per la tutela delle persone
con problemi di salute mentale. Il centrodestra invece punta a un
modello ideologico che guarda alla Lombardia, dove il territorio
non eroga ma compra servizi dal privato, smantellando la sanità
territoriale e le nostre eccellenze. Così facendo, si rischiano
danni pesanti che rimarranno anche negli anni a venire".
"Come Open Sinistra Fvg - ha detto Furio Honsell - esprimiamo
tutta la solidarietà ai pazienti e agli operatori della salute
mentale di Trieste perché il modello sviluppato in città a
partire dalla rivoluzionaria esperienza di Basaglia possa essere
sostenuto e sviluppato dall'attuale Giunta Fedriga. L'esperienza
di Trieste è un'importante dimostrazione di come sia possibile
restituire dignità a chi è stato emarginato o espulso dalla
società perché incapace di adattarsi ai suoi codici. Penso sia
molto importante per i politici regionali conoscere più a fondo e
vivere almeno una giornata a fianco di chi opera per la salute
mentale. Auspico che l'assessore Riccardi e il presidente Fedriga
accettino di partecipare insieme a noi".
Secondo Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) "anche in questa
vicenda la Maggioranza sta dimostrando una totale incapacità
politica, rinnegando il suo compito che sarebbe piuttosto quello
di indirizzare le scelte cogliendo le istanze della società
civile. L'attenzione peraltro deve essere ancora maggiore in
contesti come quello della salute mentale dove il singolo e le
famiglie devono essere sempre posti al centro. Vogliamo davvero
prendere come esempio il modello lombardo, dopo che ha già dato
prova di tutti i suoi limiti?".
ACON/COM/fa