(ACON) Trieste, 9 giu - "La mancata partenza della linea
marittima Grado-Trieste, che ha lasciato a piedi decine di
turisti e pendolari, è certamente una vergogna. E a prendersene
la responsabilità dovrebbero essere i soci di maggioranza
dell'Azienda di trasporto pubblico (Atp), ossia i Comuni di
Gorizia e Monfalcone, insieme all'Azienda trasporti
automobilistici pubblici (Atap): invece di riversare le colpe di
tutto sempre su 'quelli di prima', traggano le conclusioni di
questa pessima figura e chiedano conto a quei vertici che loro
stessi hanno nominato".
Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego
Moretti, commentando in una nota l'accaduto e già firmatario di
un'interrogazione alla Giunta Fedriga con la quale chiedeva
chiarezza sui ritardi del riavvio della tratta marittima in
questione.
"Il servizio sarebbe dovuto ripartire regolarmente a inizio
giugno. Era quello che tutti ci aspettavamo, dopo un lungo
periodo di chiusure e conseguenti difficoltà nel comparto
turistico. Invece non solo la ripartenza è stata fissata con un
ritardo di una settimana, ma al momento stabilito - attacca
Moretti - turisti e cittadini pendolari sono stati lasciati a
piedi, ad attendere inutilmente una motonave mai arrivata, senza
nemmeno degnarsi di avvisare e senza avere informazioni di alcun
tipo".
"La linea Grado-Trieste fin dalla sua istituzione, a inizio degli
anni 2000, ha rappresentato un elemento di attrattività per il
territorio regionale e per i turisti che arrivano a Grado e a
Trieste. Certo nessuno aveva bisogno di questa pessima figura -
chiosa il dem - che sicuramente non contribuisce a dare una
positiva immagine del Friuli Venezia Giulia".
ACON/COM/rcm