(ACON) Trieste, 8 giu - "L'aggiornamento del Piano operativo
regionale per il recupero delle liste d'attesa è fondamentale, in
particolare nella definizione delle modalità organizzative,
secondo cui, tra le altre cose, il ricorso al privato per
l'acquisto di prestazioni ospedaliere e di specialistica
ambulatoriale deve avvenire solo in via residuale. Questo
passaggio consentirà poi l'utilizzo delle risorse stanziate a
questo fine, il cui ammontare è stimabile in circa 10 milioni di
euro per il Fvg, secondo quanto previsto dal decreto legge
73/2021 sulle Misure urgenti connesse all'emergenza da Covid-19".
Simona Liguori e Tiziano Centis, consiglieri regionali dei
Cittadini, affrontano nuovamente - come si legge in una nota - il
tema del programma di recupero delle prestazioni ospedaliere non
realizzate negli ultimi mesi a causa dell'emergenza sanitaria,
con il deposito di una mozione. A firmare l'atto anche i
presidenti degli altri gruppi consiliari di opposizione Furio
Honsell (Gruppo Misto), Diego Moretti (Pd), Massimo Moretuzzo
(Patto per l'Autonomia) e Cristian Sergo (M5S), insieme ai
consiglieri Roberto Cosolini, Mariagrazia Santoro e Nicola
Conficoni (Pd), Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S), Giampaolo
Bidoli (Patto), Emanuele Zanon e Walter Zalukar (Misto).
"Il Rapporto 2021 sul Coordinamento della finanza pubblica della
Corte dei Conti lo ha messo nero su bianco: nel 2020 a causa
dell'emergenza sanitaria sono stati annullati o rimandati un
milione e 300mila ricoveri ospedalieri, di cui più di 500mila
urgenti - spiega la consigliera dei Cittadini - . E la situazione
nei primi mesi del 2021 non è affatto migliorata, anzi: non conto
più le segnalazioni sulle prestazioni sanitarie andate perse e
rimandate nel corso della seconda e della terza ondata della
pandemia. La Giunta aggiorni il documento al più presto per
evitare conseguenze gravi sulla salute dei cittadini".
ACON/COM/fa