Cargnacco, 8 giu - "Siamo orgogliosi che un impianto
considerato il migliore al mondo nel suo settore sia stato creato
in Friuli Venezia Giulia: ciò consente al nostro territorio di
rimanere al vertice per innovazione in Europa, ma anche di
arricchire il tessuto produttivo. Il valore di avere qui
un'eccellenza europea nell'innovazione produttiva è che crea un
effetto emulazione per le piccole e medie imprese. Questa è la
via da seguire anche come sistema Paese, perché rispetto alle
sfide lanciate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza il
Gruppo Danieli rappresenta un caso emblematico: grazie per quello
che rappresentate per il Friuli Venezia Giulia e per il mondo".
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga alla cerimonia di inaugurazione del
laminatoio QWR (Quality Wire Rod 4.0) delle Acciaierie Bertoli
Safau (ABS), divisione del Gruppo Danieli: l'impianto renderà ABS
la prima acciaieria in Europa in grado di offrire la più ampia
varietà di prodotti di acciai speciali (automotive, mezzi
pesanti, industria energetica aerospaziale, energia).
La multinazionale ha investito circa 190 milioni di euro per la
realizzazione del nuovo impianto per la laminazione della
vergella, prestando particolare attenzione alla sostenibilità:
verrà alimentato con un forno brevettato per ridurre non solo i
consumi e le emissioni, ma anche il 50% degli scarti di
lavorazione.
L'impatto ambientale è minimizzato dall'utilizzo di tecnologie
che non richiedono l'impiego di sali di piombo fuso e temperature
controllate e dal forno che dimezza il quantitativo di scaglia
generata durante la lavorazione dei semi-prodotti.
Un impegno verso la transizione sostenibile che è stato
evidenziato dal governatore Fedriga nel suo intervento a margine
dell'inaugurazione, alla quale erano presenti anche l'assessore
alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, alla Difesa
dell'Ambiente e energia Fabio Scocimarro e al Lavoro Alessia
Rosolen.
"L'utilizzo di soluzioni industria 4.0, l'attenzione alla
sostenibilità lungo tutto il processo produttivo e la capacità di
combinare questi due fattori con la competitività internazionale
è - ha osservato Fedriga - un valore aggiunto che deve essere
guida per tutte le realtà imprenditoriali".
Lo stabilimento avrà una capacità produttiva di 500 mila
tonnellate di vergella l'anno (a velocità massima di 400Km/h) e
non prevede la presenza di operatori in linea: tutto il processo
potrà essere gestito a distanza con processori automatizzati. A
Cargnacco verranno assunte 158 figure professionali altamente
specializzate.
"Il controllo remoto rende l'impianto sicuro per definizione, ma
ciò che ancora si può fare e su cui la Regione impiega molti
investimenti - ha aggiunto il governatore - è aumentare la
cultura della sicurezza: le regole ci sono, ma la diffusione
capillare della formazione è fondamentale per evitare incidenti
sul lavoro che si tramutano, come abbiamo visto purtroppo anche
sul nostro territorio, in eventi drammatici".
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ARC/EP/ma