(ACON) Trieste, 7 giu - Una lettera aperta è stata inviata al
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, per
lamentare "le modalità di conduzione della III Commissione
consiliare" in occasione dell'audizione della scorsa settimana
relativa alle nomine alla Sores (Sala operativa regionale
emergenza sanitaria).
A renderlo noto, in un comunicato, è la segreteria del Gruppo
misto. "La complessiva gestione della III Commissione consiliare,
fin da inizio legislatura è stata discutibile - si legge nella
nota - ma la conduzione della stessa in occasione dell'importante
dibattito riguardante la Sores è stata oltremodo deficitaria. Di
fatto il presidente Moras non ha consentito lo sviluppo del
dibattito impedendo ai consiglieri regionali di approfondire le
argomentazioni del direttore dell'Arcs, Giuseppe Tonutti".
"Il ruolo del Consiglio Regionale - si legge ancora nel
comunicato del Gruppo misto - è anche quello del controllo
dell'attività amministrativa della Giunta e le Commissioni
consiliari sono uno dei momenti dove questo potere si esercita al
meglio perché consente di approfondire anche con i tecnici
aspetti che possono risultare complessi. Se neanche in queste
sedi si ha modo di approfondire, viene svilito il ruolo dei
consiglieri".
"Per denunciare questa situazione", i consiglieri regionali di
opposizione e il Gruppo Misto hanno scritto a Zanin una lettera
aperta "nella speranza che la questione sia sollevata non solo a
livello politico, ma anche istituzionale". La missiva è firmata
da Walter Zalukar (Misto), Diego Moretti (Pd), Furio Honsell
(Open-Misto), Ilaria Dal Zovo (M5S), Tiziano Centis (Cittadini),
Massimo Moretuzzo (Patto Autonomia), Mariagrazia Santoro (Pd),
Simona Liguori (Cittadini), Roberto Cosolini (Pd), Nicola
Conficoni (Pd), Andrea Ussai (M5S) ed Emanuele Zanon
(Futura-Misto).
Nella lettera vengono ricostruite le premesse della seduta del 3
giugno scorso: "La Commissione - si legge nel testo inviato al
presidente dell'Aula - aveva all'ordine del giorno il caso Sores,
tema di grande rilevanza oltre che di particolare delicatezza.
Avevamo richiesto l'audizione di un unico soggetto, il direttore
dell'Arcs, confidando nella possibilità di un ampio dibattito per
consentire l'approfondimento delle problematiche emerse".
"Purtroppo così non è stato, poiché dopo il primo giro di
repliche all'esposizione del direttore dell'Arcs non è stato
consentito di proseguire il dibattito. Infatti il presidente Ivo
Moras - continuano i consiglieri delle Opposizioni e del Gruppo
Misto - ha negato il diritto di controreplica ai consiglieri,
preferendo invece dare la parola all'assessore alla Salute, che
ha impiegato il suo tempo, come sempre ad libitum, senza
apportare un sostanziale contributo di conoscenza al caso in
esame, ma limitandosi a confermare la responsabilità in capo al
direttore dell'Arcs". Nella lettera si accusa inoltre il
vicegovernatore di aver rivolto parole inopportune "a consiglieri
presenti, guardandosi bene dall'esplicitarne il nome" e di avere
in chiusura "irriso la commissione in toto, come riscontrabile
dalle registrazioni audiovisive".
"Il prosieguo dell'esame del caso - si legge ancora nella lettera
aperta - è stato quindi troncato dal presidente Moras,
motivandolo con gli impegni dell'assessore. Ancora una volta i
consiglieri sono stati bloccati e di nuovo i lavori della III
Commissione sono stati piegati alle esigenze dell'esecutivo.
Ancora una volta gli organi del Consiglio regionale preposti a
controllare l'operato della Giunta - è la sintesi politica della
lettera - sono stati impediti a svolgere questa funzione in modo
puntuale ed esaustivo proprio da chi dovrebbe garantire la libera
espressione di tutte le voci. Ancora una volta - così si chiude
il testo inviato a Zanin - ribadiamo che il controllo in
democrazia è essenziale per garantire il governo trasparente
della cosa pubblica mediante un confronto costruttivo che
analizzi i problemi e concorra a risolverli".
ACON/COM/fa