(ACON) Trieste, 7 giu - "In questi giorni Lignano Sabbiadoro è
stata invasa dai turisti che sono tornati dopo la festività della
Pentecoste, quelli che ci trascorrono il Corpus Domini e i
turisti italiani che dopo un anno di pandemia si vogliono godere
un weekend al mare. Si stima che in città vi siano oltre 150mila
presenze, qualcuno ipotizza 200mila".
Lo rimarca, in una nota, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Cristian Sergo. "Sinceramente lascia
perplessi leggere che il primo cittadino di Lignano si dica
sorpreso del numero di turisti arrivato. Già da qui ci si
dovrebbe porre qualche domanda sulla programmazione turistica
nella nostra regione".
"Ma non c'è solo un problema di turismo. Infatti quella che in
questo periodo è la seconda città per numero di abitanti del
Friuli Venezia Giulia, è completamente sprovvista di un pronto
soccorso e di un punto di primo intervento - continua Sergo -. I
turisti sono costretti ad aspettare l'arrivo delle ambulanze da
Latisana, dove vengono trasportati per le cure necessarie.
L'attivazione è prevista solo dal prossimo weekend, i bandi per
la ricerca di personale sono stati emanati dal nuovo direttore di
Asufc lo scorso 27 maggio e il termine per la presentazione delle
domande scadeva il 3 giugno, quando Lignano era ormai invasa dai
turisti".
"Chiude il quadro l'ennesima stagione estiva senza un depuratore
adeguato a sopportare un tale numero di presenze in città. Circa
200 mila, quando l'impianto è stato autorizzato per 86.400 ma con
un reparto di sedimentazione ancora da potenziare e quindi, di
fatto, molti meno - aggiunge l'esponente M5S -. Sarà per questo
che domenica mattina, nell'imbarazzo di chi frequentava il lungo
laguna, i turisti hanno potuto assistere allo scarico delle acque
della fogna, mista alle (sicuramente non consistenti, nemmeno
11mm) acque di pioggia di quello che è stato un normale temporale
estivo nella Laguna di Marano, tra odori non esattamente
invitanti?".
"Buona estate a tutti e vi ricordiamo che se trovate molluschi in
spiaggia vige il divieto di mangiarli crudi. Non ve lo dice
nessuno perché non fa chic per la località turistica. Lo facciamo
noi per tutelare la salute vostra e dei vostri figli - conclude
Sergo -. Il viaggio fino a Latisana potrebbe essere lungo".
ACON/COM/fa